Gli uomini di Caffè Ernani: Mark

I maestri della tostatura media
Foto di Mark, un barista della Torrefazione Ernani a Milano con la divisa estiva (grembiule Ernani e maglietta bianca mezze maniche) dietro al bancone del locale.
Ciao Mark! Prima di tutto grazie per avermi dedicato tempo per l’intervista.
Sei entrato nel team a luglio 2023. In questi mesi hai avuto modo di ambientarti, conoscere e farti conoscere da colleghi e clienti. 
Ora ti chiedo a freddo: quali sono le tue prime impressioni? 

Ciao Marti, grazie a te per aver fatto l’intervista anche a me! 

Allora le mie prime impressioni sono state davvero molto positive. I colleghi si sono dimostrati fin dal primo giorno professionali e soprattutto competenti. 

Sembra strano da dire, ma è raro trovare un locale nel quale tutti sanno lavorare, conoscono la materia prima e tutte le fasi di estrazione e soprattutto sono consci dell’importanza del servizio nei confronti dei clienti. Sono infatti sempre gentili e mi hanno accolto fin dal primo giorno, come in una famiglia. 

Inoltre quando fai una domanda sanno sempre cosa risponderti e come spiegare sia il mestiere che il prodotto. 

Grazie a loro imparo ogni giorno qualcosa di nuovo e questo mi motiva ad andare avanti e scoprire sempre più informazioni sul mondo del caffè, per raggiungere il loro stesso livello o addirittura superarlo! 

 

Wow! Vedo che hai un’enorme stima nei confronti dei tuoi colleghi e del lavoro. Traspare il tuo amore per questo mestiere e si capisce che stavi cercando la caffetteria giusta per esprimerlo! 
Solo per curiosità, riesci a dirmi qualche esempio sulle cose che ti hanno insegnato! 

Certo! 

Ho capito ad esempio che da un chicco di caffè si può imparare tantissimo e che la maggior parte delle persone non lo conosce minimamente, nonostante credano il contrario. Posso dirlo perché anch’io lo pensavo, ma ho dovuto ammettere che forse la mia conoscenza non era sufficiente per trattarlo con il rispetto che merita! 

Ho imparato che esistono mille variabili che possono rovinare il prodotto, e noi abbiamo la responsabilità di mantenerne la qualità elevata, dal trasporto alla conservazione, fino alla fase della tostatura, miscelazione, estrazione e servizio. 

Un’altra cosa che mi hanno insegnato è la conoscenza e la preparazione di tutti gli altri metodi di estrazione del caffè alternativi all’espresso, ossia i metodi di Brewing. Non vedo l’ora infatti di venire di nuovo in Laboratorio da te e fare il corso dedicato per imparare ad usarli tutti al meglio! 

 

Ti aspetto più che volentieri! Lo sai, quando mi dite che volete fare più corsi e saperne di più mi si riempie il cuore! Per lavorare bene, come ben sai, bisogna studiare e poi mettere tutto in pratica! 
Tornando a noi, questo è il tuo primo lavoro? E soprattutto è il tuo primo lavoro in una caffetteria? 

No, sono in realtà al mio secondo lavoro ufficiale, anche se in precedenza ho svolto diversi stage con la scuola. 

Come Cristian infatti (collega della Torrefazione) mi sono diplomato all’Istituto Alberghiero Carlo Porta di Milano specializzandomi in cucina. 

Dopo un paio di stage però ho capito che la cucina non era l’ambiente giusto per me: gli orari sono massacranti ed il lavoro anche peggio e tutto peggiora quando sei un ragazzo timido. 

Così finita la scuola ho iniziato a mandare in giro curriculum un po’ a caso, come barista, receptionist, assistente, commesso, cassiere, ecc. Un giorno mi chiamò una nota catena di supermercati per occuparmi della loro caffetteria interna. Accettai immediatamente. 

Loro furono i primi a formarmi sul mondo della somministrazione diurna. Ho avuto così la possibilità di crescere, diventare un professionista, farmi strada e comprendere le dinamiche lavorative sia con i clienti che con i colleghi e l’amministrazione. Non ho davvero nulla da criticare, sono sempre stati impeccabili nei miei confronti. 

Inoltre questa prima esperienza mi ha letteralmente cambiato come persona! 

Prima ero debole, asociale e timido, molto insicuro di me stesso, ma grazie al contatto col pubblico adesso sono più sicuro e la mia timidezza è praticamente scomparsa. 

Non smetterò mai di ringraziare questo mestiere per aver modificato la personalità in meglio!

 

Bene, quindi un solo locale prima di Ernani, ma che ti ha rivoluzionato la vita, ti ha dato grinta e passione, ti ha formato, ti ha fatto capire cosa vuoi fare e chi vuoi diventare nella vita. Hai iniziato davvero con il piede giusto! 
Complimenti perché essere consapevole di ciò alla tua giovane età non è da tutti! 
Facendo invece un passo indietro, raccontaci come sei arrivato da Caffè Ernani.

Come ti dicevo nel precedente lavoro mi sono sempre trovato benissimo. Il problema è iniziato solo negli ultimi mesi quando c’è stato un po’ di cambio del personale e tutti i nuovi colleghi erano giovani e poco interessati all’apprendimento e non motivati nel migliorare se stessi. Ormai non c’era più fiducia ed è arrivato il momento di cambiare e cercare nuovi stimoli positivi. 

Così mi sono messo a cercare lavori online e ho trovato il vostro annuncio su Indeed. Fabio mi ha chiamato per fare la prova un paio di giorni dopo. 

Io sono piaciuto molto a lui e lui è piaciuto molto a me. 

Mi ha fatto subito capire che qui da Caffè Ernani l’armonia nel team è molto importante e che ci consideriamo una famiglia. Inoltre mi avreste formato ulteriormente e avrei avuto modo di esprimermi come professionista… era proprio quello che stavo cercando, quindi eccomi qua!

 

Sono felice di sentire tutto questo, ogni tanto il caso ci porta figure come la tua estremamente preparate e appassionate di questo lavoro. Non bisogna mai lasciarsele scappare e Fabio (Bar manager) in questo ci vede sempre lungo!
Qualsiasi cosa vorrai imparare e approfondire sai bene che noi siamo qui proprio per questo e ci può fare solo che piacere ricevere domande da chi vuole rendere questo lavoro grande! 
Arrivati qua, ti chiedo se hai un obiettivo per il futuro? 
In futuro vorrei aprire un locale con mio fratello, che al momento lavora come bartender a Londra. 

Prima che tu dica niente… lo so, è molto difficile, soprattutto in Italia, ma i sogni sono sogni e soprattutto mai dire mai! 

 

Inoltre potremmo offrire un servizio davvero ampio, dalle colazioni, con me come responsabile, fino agli aperitivi e oltre, grazie a, appunto, mio fratello. 

Vedremo come andrà il futuro! 

Però a prescindere dal mio sogno in questi anni ho capito che voglio rimanere dietro al bancone, perché questo è ciò che amo fare!

Come ti ho detto questo lavoro mi ha già dato tanto e io mi sento in dovere di ripagarlo.  

 

Un’altra volta wow! Determinato, deciso, consapevole, professionale, chiaro… insomma le hai proprio tutte! 
Io ti auguro buona fortuna e sono sicura che con la tua determinazione riuscirai a far avverare il tuo sogno! 
Se non ti dispiace ora, già che siamo sul personale, ti chiederei se hai degli hobby o passioni al di fuori della caffetteria.

Senza problemi! 

Ho tre grandi passioni: la prima è sicuramente giocare a basket con gli amici al parchetto, oppure con mio padre. Questo sport ci ha sempre legato molto. 

Poi andare in bici. Se riesco preferisco in montagna, sia lungo le strade, che nei sentieri sterrati. 

Infine amo viaggiare, conoscere posti nuovi, incontrare persone, assaggiare nuovi gusti e lasciarmi meravigliare. Purtroppo l’unico inconveniente di questo lavoro è che non lascia molto tempo per partire, ma cerco sempre durante l’anno di ricavare momenti per andare via. 

 

Hai già una meta per la prossima occasione? 

Ovvio! 

Mi piacerebbe moltissimo riuscire ad andare in America, in primis per vedere New York e poi vedremo dove mi porta l’istinto. 

 

Bene, quindi abbiamo un altro sportivo, appassionato nel gioco di squadra ma anche della natura e della scoperta delle novità. Fantastico! 
Per concludere, e poi ti lascio al tuo lavoro, ti farei le solite domande di rito: 
  • Cosa ti piace di più di Ernani? 

  • Cosa invece cambieresti?

  • Quale obiettivo hai all’interno dell’azienda? 

La cosa che più mi piace è, come ho già detto, il rapporto costruito con i colleghi, penso quasi introvabile in qualsiasi altro posto di lavoro. 

Mi ha stupito poi anche l’antichità e l’atmosfera che si respira all’interno della caffetteria, come se fossi trasportato in una Milano di un’altra epoca. Inoltre lavorare in un ambiente simile mi da sensazioni di prestigiosità!

Cambierei comunque la disposizione dell’arredamento, così da creare più spazio e riuscire ad ottenere anche qualche posto a sedere all’interno. 

Inoltre vorrei avere modo di preparare e servire anche qualche diverso metodo di estrazione, ma attualmente non vedo il dove e come sia possibile. 

Però so anche che ci state già lavorando, quindi attendo con ansia i risultati! 

Infine mi piacerebbe poter crescere con l’azienda e se un giorno ce ne sarà modo trasferirmi in un nuovo locale firmato sempre Ernani, più moderno e con differente offerta, ma nel quale si respiri sempre questa atmosfera “vintage” e storica. 

 

Bene, allora sappiamo chi dobbiamo tenere d’occhio per seguirci nel prossimo progetto!  
Tutti i punti che hai toccato sono giusti e sono gli stessi che pensiamo anche noi e sui quali stiamo lavorando. 
Che dire Mark, grazie mille per il tuo tempo e per averci raccontato così tante cose di te. 
Ti auguro un grande in bocca al lupo per il tuo futuro!
 
Ci vediamo presto in Torrefazione! ra

Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover

Author

Martina Mazzoleni

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