Arabica o Robusta: tutte le differenze fra i due caffè

I maestri della tostatura media
Arabica e Robusta sono due delle più importanti specie di caffè. 

Ne abbiamo già parlato in un altro articolo: “Facciamo un po’ di chiarezza: l’arabica è migliore della robusta?” >>  

Oggi voglio approfondire il discorso, spiegandoti le differenze tecniche, partendo proprio dalla pianta, dal frutto e dal chicco per arrivare alle differenze di risultato in tazza. 

Iniziamo: la pianta di caffè è un arbusto sempreverde, della famiglia delle Rubiacee, genere Coffea. 

Il fiore è molto simile per forma, colore e profumo a quello del gelsomino, dal quale nasce un frutto simile ad una ciliegia, detto Drupa, contenente due chicchi gemelli. 

Le due specie più importanti sono appunto Arabica e Robusta e da ognuna derivano altre centinaia di varietà. 

Come si può intuire dalla frase qui sopra, esistono altre specie, ma che non sto qui ad elencarti, perché non sono ancora abbastanza commercializzate da risultare rilevanti. 

Tutto questo cosa significa? 

Il fatto che siano due specie diverse implica che ci siano differenze sostanziali già alla base, come origine e come struttura genetica. 

Le due piante producono quindi chicchi completamente diversi fra loro, portando in tazza note, aromi e caratteristiche diverse! 

Le differenze fra le due specie: Arabica VS Robusta! 

Prima di tutto le zone di produzione

I maggiori paesi produttori di caffè di specie Arabica, in ordine decrescente, sono Brasile, Colombia e Etiopia;

I maggiori paesi produttori di caffè di specie Robusta, in ordine decrescente, sono Vietnam e Indonesia. 

La pianta

ARABICA

CANEPHORA (Robusta) 

La specie Arabica preferisce un clima Sub-tropicale, crescendo in un range di temperature fra i 15 ed i 24°C e non oltre, perché è molto sensibile alle alte temperature. 

La specie Robusta preferisce un clima Tropicale, con temperature ideali tra i 23 ed i 30°C, resistente anche alle alte temperature. 

Per questo motivo le piantagioni di Arabica si trovano principalmente in altura, tra i 700 ed i 2200m s.l.m.  

Per questo motivo le piantagioni di Robusta si trovano principalmente in zone pianeggianti o massimo collinari, tra gli 0 ed i 900m s.l.m.  

Crescendo in altitudine, le piante sono sottoposte ad una maggiore escursione termica. Il chicco, per ripararsi, produce più olii essenziali, risultando anche più denso. 

Crescendo in pianura, le piante sono sottoposte ad una minore escursione termica. Il chicco, sarà quindi meno denso, e con una minore concentrazione di olii essenziali. 

La pianta di Arabica per produrre i frutti ha bisogno di circa 6-9 mesi di maturazione. 

La pianta di Robusta per produrre i frutti ha bisogno di circa 9-11 mesi di maturazione. 

I frutti crescono in modo uniforme su tutto il ramo.

I frutti crescono a grappoli separati l’uno dall’altro lungo il ramo.

La pianta raggiunge altezze di circa 4-6 metri, anche se viene potata a massimo 3 metri per facilitare la raccolta da parte dei contadini. 

La pianta raggiunge altezze di circa 13 metri, anche se nelle piantagioni viene potata a massimo 3 metri per facilitare la raccolta. 

Questa pianta è molto sensibile alle malattie e all’attacco di parassiti e insetti. Ciò, insieme al fatto che cresce in zone scoscese, la rendono più difficile da coltivare. 

Questa pianta è molto resistente alle malattie ed all’attacco di parassiti e/o insetti, per questo definita “Robusta”, anche se il nome tecnico è Canephora. 

Infine la pianta di specie Arabica ha 44 cromosomi, questo significa che è Autogama (autoimpollinante) e non ha bisogno di altri agenti esterni. 

Infine la pianta di specie Robusta ha 22 cromosomi, questo significa che è Allogama (impollinazione incrociata) e ha bisogno di agenti atmosferici esterni o insetti perché avvenga l’impollinazione. 

Il chicco 

ARABICA 

CANEPHORA (Robusta)

Il chicco di Arabica è ovale, piatto e più allungato, rispetto al chicco di Robusta, con una linea centrale più sinuosa. 

Il chicco di Robusta è tondeggiante, bombato e generalmente più piccolo rispetto all’Arabica, con una linea centrale dritta. 

Raggiunge lunghezze di circa 8-12mm, anche se i chicchi vengono misurati con un’altra unità di misura: il crivello. 

Raggiunge lunghezze di circa 5-8mm, anche se i chicchi vengono misurati con un’altra unità di misura: il crivello. 

Infine questi chicchi hanno un basso contenuto di caffeina, ossia tra lo 0,9 e l’1,7%.

Infine questi chicchi hanno un più alto contenuto di caffeina, quasi il doppio, ossia tra l’1,6 ed il 3%.

Lo so, finora sono stata molto tecnica, ma mi sembrava giusto darti delle indicazioni precise e puntuali sulle loro differenze. 

Tutto ciò produce differenze importanti anche in tazza! 
  • I chicchi di Arabica producono caffè estratti fruttati, floreali e cioccolatati, con note di frutta a guscio, agrumi, frutta matura, frutti rossi, caramello, fiori e così via. Sono per questo più delicati, dolci e piacevolmente acidi. Inoltre, grazie al maggior contenuto di olii essenziali, che abbiamo visto prima, offrono in una sola tazzina un ventaglio aromatico molto ampio
  • I chicchi di Robusta producono caffè estratti più intensi e amari, con note di legno, terra, spezie e cacao amaro. Inoltre offrono un ventaglio aromatico molto meno ampio

Inoltre, se estratti in espresso, i Robusta sono più corposi e con una crema più alta, anche se meno persistente nel tempo, sgonfiandosi infatti in pochi secondi. Mentre i caffè Arabica offrono caffè meno corposi e con una crema più sottile, ma molto più resistente nel tempo. 

Si dice infatti che la crema degli arabica sia più bella, perché ha una trama molto fitta, che dura diversi minuti, oltre che liscia e lucida. Significa che se si mette la tazzina contro luce, essa rifletterà la luce stessa. 

Ma arriviamo al succo del discorso: a chi è adatto il caffè Arabica e a chi è adatto il caffè Robusta! 

Per gli esperti i caffè di qualità Arabica sono considerati i più pregiati, e io sono d’accordo, proprio perché offrono un ventaglio aromatico più ampio, sono più delicati e, in linea di massima, presentano anche meno difetti. 

Ecco i nostri monorigine arabica, per provare sulla tua pelle il loro gusto: 

È però anche vero che bisogna distinguere il parere oggettivo da quello soggettivo. 

Se personalmente preferisco caffè più amari e corposi?

Allora per te il caffè migliore sarà il Robusta, che soddisferà a pieno i tuoi desideri! 

Se vuoi provare il nostro 100% robusta, ecco qui lo STRETTO >> 

Ma c’è un’altra variabile ancora: le miscele. 

Soprattutto quando si parla di espresso, nel 99% dei bar beviamo miscele, perché? 

Perchè riusciamo così a donare alla nostra tazzina profumi e aromi portati dalle arabiche, insieme alla cremosità ed alla corposità dei robusta. 

Poi in base a che ci sia una percentuale maggiore di una o dell’altra qualità, ci spostiamo da caffè più delicati e profumati a caffè man mano sempre più intensi. 

Ecco le nostre diverse opzioni di miscele: 

Ti aspettiamo in Torrefazione a Milano per una consulenza gratuita sul caffè più affine ai tuoi gusti, oppure scrivici su shop@caffeernani.com per avere una consulenza gratuita online! 

Martina Mazzoleni 

Marketing, E-commerce e Social Media Manager
Coffee Lover

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Martina Mazzoleni

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