Ricette – Caffè Ernani https://www.caffeernani.com Acquista caffè di qualità a Tostatura Media Fri, 23 Feb 2024 14:05:26 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.caffeernani.com/wp-content/uploads/2019/06/favicon-caffe-ernani-70x70.jpg Ricette – Caffè Ernani https://www.caffeernani.com 32 32 Kit base per ogni coffee lovers | CAFFÈ ERNANI https://www.caffeernani.com/video/kit-base-per-ogni-coffee-lovers-caffe-ernani/ https://www.caffeernani.com/video/kit-base-per-ogni-coffee-lovers-caffe-ernani/#respond Tue, 26 Mar 2024 11:00:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=32359 https://youtu.be/ZH97l7WqIAQ

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Tutte le ricette di brewing | CAFFÈ ERNANI https://www.caffeernani.com/video/tutte-le-ricette-di-brewing-caffe-ernani/ https://www.caffeernani.com/video/tutte-le-ricette-di-brewing-caffe-ernani/#respond Wed, 22 Nov 2023 11:00:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=30477 L'articolo Tutte le ricette di brewing | CAFFÈ ERNANI proviene da Caffè Ernani.

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Hoop: come preparare il caffè con Hoop! https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/hoop-come-preparare-il-caffe-con-hoop/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/hoop-come-preparare-il-caffe-con-hoop/#respond Thu, 19 Oct 2023 08:18:47 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=30286 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Espresso, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever, il V60, il Cold Brew Dripper, la Brew Bottle e la Napoletana… Oggi ti presento Hoop, l’ultimo arrivato nella famiglia dei metodi di Brewing! Leggi gli articoli sugli altri metodi di estrazione […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Espresso, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever, il V60, il Cold Brew Dripper, la Brew Bottle e la Napoletana…


Oggi ti presento Hoop, l’ultimo arrivato nella famiglia dei metodi di Brewing! 

Hoop, come accennato, è uno strumento nuovissimo, presentato per la prima volta alla fiera Sigep di Rimini a Gennaio 2022!


È una caffettiera semplice e intuitiva, che sfrutta il metodo a percolazione, perfetta per chiunque voglia approcciarsi per la prima volta in assoluto ai metodi filtro carta, ma ancora non possiede né grandi conoscenze né tutti gli strumenti necessari. 


P.S. Il termine “brewing” racchiude tutti gli strumenti utilizzati per preparare il caffè alternativi all’espresso. Primo tra tutti possiamo ricordare la moka, seguita dalla Napoletana e poi tutti gli altri metodi con filtro carta, come per esempio il V60, o il filtro metallo, come la French Press. 

 

Presentazione di Hoop

Hoop è stato brevettato da Marco Flores della ditta Ceado, un’azienda innovativa dedita alla realizzazione di linee super professionali di macinacaffè e molto altro al servizio di bar e cucine. 


L’obiettivo era quello di creare un metodo di Brewing che fosse davvero semplice e intuitivo, alla portata di chiunque, anche a chi si stesse approcciando a questo mondo per la prima volta in assoluto, offrendo però allo stesso tempo un risultato tutt’altro che banale. 


Hoop infatti non richiede molti strumenti, ma solo un filtro carta, sempre acquistabile da Ceado, ma anche sostituibile con quelli dell’Aeropress. 


Non richiede neanche grandi capacità all’operatore, in quanto la fase di versaggio è semplificata al massimo e lo strumento si occupa in autonomia della miscelazione e percolazione dell’acqua attraverso il panetto di macinato. 


Quindi per riassumere, per preparare il caffè con Hoop ti servirà: 

  • Hoop 
  • Filtro carta rotondo
  • Bilancia 

Mentre potrai eliminare il bollitore elettrico con beccuccio a collo di cigno specifico per il Brewing ed il server può essere sostituito da una semplice mug. 

 

Struttura di Hoop

Lo strumento, come già detto, è molto semplice.

È formato infatti da due cilindri, uno interno più piccolo ed un altro esterno più largo, che si incastrano grazie ad un sistema a vite alla base. 

Proprio dove si avvitano le due parti, si va ad incastrare anche il filtro rotondo, come si può vedere nella foto successiva. 


Infine sul bordo inferiore del cilindro più piccolo ci sono dei piccoli forellini che permettono il passaggio dell’acqua e quindi la percolazione attraverso il macinato. 

Cosa significa percolazione? 

Senza essere troppo accademici o tecnici la percolazione è un principio di estrazione del caffè. 

Si ha quando l’acqua filtra attraverso un panetto di caffè macinato senza alcuna pressione e goccia dopo goccia arriva ad un contenitore posto al di sotto dello strumento. 


Immaginiamoci un po’ quello che succede per il caffè espresso: inserisco il macinato nel filtro, aggancio il portafiltro alla macchina e faccio partire l’estrazione. Quindi l’acqua passerà attraverso il macinato per arrivare nella nostra tazzina. 


La differenza però sta nel fatto che l’acqua per l’espresso ha una pressione notevole, che arriva anche ai 12 bar. Al contrario nei metodi a percolazione, l’acqua che filtra attraverso il caffè non ha pressione, se non la sola forza di gravità.  


Questo metodo di estrazione è quindi più delicato, permettendo così di ottenere un caffè più profumato, acido e dolce, nel quale l’amarezza è quasi, se non del tutto, assente. 

 

 

L’estrazione con Hoop


La Brew Ratio, ossia la dose dì caffè in relazione all’acqua, è di 60 gr di caffè per 1 L di acqua; in questo caso prepareremo la dose per una mug, usando 15g di caffè per 250 ml di acqua.


Il caffè dev’essere macinato largo, quindi più grosso di quello utilizzato per la moka. Per essere precisi, la granulometria dovrebbe stare tra i 600 ed i 800 micron. 

 

Passaggi per la preparazione: 
  1. Per prima cosa separare i due cilindri; 
  2. Posizionare il filtro sulla base dello strumento; 
  3. Agganciare i due cilindri fino a quando non sentiamo come un suono stridulo, il quale ci farà capire che il filtro carta è ben saldo e teso e non rischierà di cadere nel contenitore sottostante durante l’estrazione; 
  4. Nel mentre scaldare l’acqua circa a 93°C (fai dei tentativi con il tuo caffè per capire la temperatura ideale, stando tra i 90 ed i 95°C);
  5. Versare l’acqua calda sul filtro per iniziare a scaldare lo strumento ed eliminare eventuali residui odorosi di carta; 
  6. Svuotare gli strumenti dall’acqua; 
  7. Versare il macinato all’interno del cilindro più piccolo e dare qualche colpetto sul lato per livellarlo; 
  8. Ora versare l’acqua nel cilindro esterno; 
  9. Non ti resta che attendere che lo strumento compia la sua magia e finisca l’estrazione in circa 3 minuti! 

NB. Se l’acqua impiega più di 3 minuti per passare attraverso il macinato, significa che il caffè è macinato troppo fine e quindi la bevanda sarà sovra-estratta. 

Al contrario se ci mette meno di 3 minuti allora il caffè è macinato troppo largo e la bevanda sarà sotto-estratta. 


Se hai ancora qualche dubbio, guarda il video qui sotto! 

Quale caffè utilizzare? 


Quanto detto fino ad ora è veritiero solo se si utilizza un caffè di elevata qualità a Tostatura Media o medio-chiara. 


Puoi infatti prestare tutta l’attenzione del mondo per fare un ottimo caffè, ma se selezioni un macinato tostato scuro, prodotto partendo da caffè verdi con difetti aromatici e senza pregi, il risultato sarà sempre e comunque una tazza amara con note di gomma, legno ed empireumatico (bruciato), se non anche peggio! 


Quindi seleziona un monorigine arabica premium, affidandoti a Torrefattori, come noi di Caffè Ernani, che curano il chicco in ogni suo aspetto, dalla pianta fino al servizio finale. 


Scegli poi un caffè lavato se prediligi aromi più delicati accompagnati da una buona acidità, oppure opta per i naturali se vuoi ottenere maggiore dolcezza. 

Ecco i monorigine di Caffè Ernani

Scopri il gusto intenso e ben definito di un monorigine pregiato!
Vuoi esercitarti con questo metodo e scoprire anche tutte le altre tecniche e strumenti per il Brewing?
Ti aspettiamo al corso di Brewing dell’Ernani Academy! 

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Caffè Shakerato: ricetta per prepararlo a casa come al bar! https://www.caffeernani.com/ricette/caffe-shakerato-ricetta-per-prepararlo-a-casa-come-al-bar/ https://www.caffeernani.com/ricette/caffe-shakerato-ricetta-per-prepararlo-a-casa-come-al-bar/#respond Thu, 22 Jun 2023 07:53:33 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28335 L’espresso è il nostro mantra, il nostro rituale mattutino, la nostra sveglia, la nostra tradizione e la nostra cultura. Accompagna tutte le giornate con momenti di piacere unici e gustosi.  Come trasformare un espresso in un ottimo caffè dissetante e rinfrescante per i mesi estivi?  Ecco quindi la ricetta per preparare un ottimo Caffè Shakerato […]

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L’espresso è il nostro mantra, il nostro rituale mattutino, la nostra sveglia, la nostra tradizione e la nostra cultura. Accompagna tutte le giornate con momenti di piacere unici e gustosi. 


Come trasformare un espresso in un ottimo caffè dissetante e rinfrescante per i mesi estivi? 


Ecco quindi la ricetta per preparare un ottimo Caffè Shakerato a casa come al bar! 


Lo Shakerato è una variante del classico espresso a base di caffè, ghiaccio e zucchero liquido per ottenere una bevanda dominata da una crema spumosa, spessa e compatta. 

 

Ingredienti per 1 persona

  • Espresso doppio 
  • 12-16 cubetti di ghiaccio
  • 10 ml di zucchero liquido 

Se vuoi sapere come preparare l’espresso al meglio, clicca sul tasto qui sotto: 

Oppure guarda il video: 

Ecco i Caffè Ernani che ti consiglio:
  • Blue Diamond, se volete ottenere una bevanda meno amara, perfetta anche senza l’aggiunta di zucchero, fresca e dissetante;
  • Allegro, se desiderate un caffè finale più rotondo e bilanciato tra dolcezza, acidità e amarezza;
  • Vivace, se cercate un caffè più amarognolo e intenso.

Per preparare lo zucchero liquido invece basta versare in un pentolino 80 g di acqua e 80 g di zucchero, utilizzando quindi sempre il rapporto 1:1, ossia per 1 g di acqua aggiungere 1 g di zucchero. Dopo di che accendere il fuoco molto lento e far sciogliere tutto lo zucchero. Spegnere il fuoco prima che inizi il bollore e quindi la caramellizzazione, in quanto lo sciroppo deve rimanere di colore trasparente. 

 

Utensili

  • Bicchiere di servizio
  • Shaker
  • Strainer


Procedimento


La ricetta è davvero molto semplice e tranquillamente replicabile a casa! 


Il primo step consiste nel raffreddare il bicchiere di servizio. In questo modo potrete sorseggiare la bevanda con calma, senza che si scaldi nel tempo. 


Prendete quindi qualche cubetto di ghiaccio e fatelo roteare sulle pareti del bicchiere, poi lasciatelo al suo interno fino al momento del servizio. 

In alternativa potete porre il bicchiere in freezer per alcuni minuti. 


Nel mentre prendete lo shaker e riempitelo con 8-10 cubetti di ghiaccio ed unite lo zucchero liquido


Ora versate il doppio espresso. Mi raccomando, versatelo per ultimo per evitare che il calore del caffè sciolga il ghiaccio, poiché quest’ultimo ci servirà proprio per montare la crema compatta e spessa che tanto amiamo. 


Infatti, appena verserete il caffè, dovrete chiudere subito lo shaker e iniziare a shakerare vigorosamente per circa 20 secondi. 


Anche il modo in cui si shakera è fondamentale per riuscire ad ottenere una bevanda finale in tazza setosa e cremosa. Bisogna quindi tenere lo shaker con una mano sul fondo ed una sulla cima agitandolo in modo circolare, quindi non solo in verticale o sul piano orizzontale, ma facendo dei piccoli cerchi, in modo da inglobare più aria possibile. 


Ora non vi resta che aprire lo shaker e versare il caffè nel bicchiere da servizio, bloccando il ghiaccio con uno strainer o in alternativa con un cucchiaio o con un colino. 


Prima ricordatevi di rimuovere il ghiaccio utilizzato per raffreddare il calice e l’eventuale acqua creatasi. 

 

Consigli degli esperti


Lo zucchero è importante per creare una crema spessa nel modo più semplice possibile. 

Mi spiego meglio: se sei un abile barista e conosci bene la tecnica per shakerare, riuscirai a creare una bellissima spuma anche senza lo zucchero. 

Ma se non sei un super esperto con lo zucchero la formazione della crema risulta molto più semplice! 


Un altro trucchetto per riuscire a montare meglio è inserire una molla abbastanza grossa all’interno dello shaker. 


Se infine non avete uno shaker potete sostituirlo con un barattolo di vetro, basta che abbia un tappo ben saldo. 

 

Varianti dello Shakerato 


La ricetta può essere arricchita con altri sapori e ingredienti, come ad esempio liquori o spezie. 

Potete unire la Sambuca, del Baileys, l’amaretto o del liquore alla vaniglia. 

Basta infatti aggiungere 10 ml di liquore all’interno dello shaker prima di versare il caffè e ripetere gli stessi passaggi della ricetta prima descritta. 


Potete poi aggiungere del cacao sulla crema, della cannella, della vaniglia in stecca o ancora più golosa delle scaglie di cacao. 

Insomma potete sbizzarrirvi come preferite e abbinare ingredienti sempre diversi, sia dolci, che freschi. 


Ora non ti resta che provarla! 


Se vuoi invece vedere il video di questa ricetta, seguici sui social perché uscirà a brevissimo! 

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Crema caffè a casa: 4 diverse ricette! https://www.caffeernani.com/ricette/crema-caffe-a-casa-4-diverse-ricette/ https://www.caffeernani.com/ricette/crema-caffe-a-casa-4-diverse-ricette/#respond Thu, 01 Jun 2023 09:49:44 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28207 Crema fredda al caffè: bevanda amata da tutti noi nei periodi più caldi dell’anno.  Caffeinica, dolce e amara, gustosa, intensa, vellutata, cremosa e rinfrescante.  Alleata dei baristi e dei clienti sia di mattina che nel pomeriggio… Ma posso replicarla anche a casa?  Certo che sì! Oggi ti mostro tre diverse ricette per trovare quella che […]

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Crema fredda al caffè: bevanda amata da tutti noi nei periodi più caldi dell’anno. 

Caffeinica, dolce e amara, gustosa, intensa, vellutata, cremosa e rinfrescante. 

Alleata dei baristi e dei clienti sia di mattina che nel pomeriggio…

Ma posso replicarla anche a casa? 
Certo che sì! Oggi ti mostro tre diverse ricette per trovare quella che fa al caso tuo! 

 

1. Crema caffè in barattolo in 5 minuti

Necessario per 2 persone: 

  • Barattolo, che può essere sostituito da uno shaker, bottiglia o in generale qualsiasi cosa con un tappo ben saldo;
  • 125 ml di panna fresca da cucina per dolci; 
  • 2 cucchiai di zucchero a velo; 
  • 2 tazzine di caffè, meglio se espresso. 

Procedimento

Inserire tutti gli ingredienti ben freddi all’interno del barattolo e agitare per cinque minuti, o comunque finchè la crema non sarà spumosa. 

A questo punto devi solo servirla! 

 

2. Crema caffè con lo sbattitore elettrico

Necessario per 4 persone: 

  • Sbattitore elettrico;
  • Ciotola;
  • 300 ml di panna fresca da cucina per dolci; 
  • 40 g di zucchero a velo; 
  • 70 g di caffè, meglio se fatto con la moka. 

 

Procedimento: 

Preparare prima il caffè con la moka e mescolarlo con lo zucchero, per farlo sciogliere tutto. Lasciarlo ora raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore.

Versare poi la panna in una ciotola ben fredda e iniziare a montarla con lo sbattitore elettrico. A metà montatura aggiungere anche il caffè freddo e finire di montare la panna. 

Riporre il tutto in frigo, coperto da una pellicola, per almeno un’ora prima del servizio. 

 

3. Crema caffè in freezer

Procedimento: 

Seguire esattamente le stesse dosi e passaggi della ricetta appena sopra descritta. 

Prima di servirla però non metterla in frigo, ma nel freezer per almeno due ore. 

Dopo di che tirala fuori 20 minuti prima del servizio e lavorala con una spatola e servi. 

Il passaggio in freezer la rende meno arieggiata e più simile alla consistenza di un gelato. 

 

4. Crema caffè all’acqua e caffè solubile

Necessario per 4 persone: 

  • Sbattitore elettrico;
  • Ciotola;
  • 250 ml di acqua fredda; 
  • 200 g di zucchero semolato fine; 
  • 40 g di caffè solubile. 

 

Procedimento: 

Mettere il caffè solubile con lo zucchero in una ciotola. Aggiungere l’acqua fredda. 

Mescolare tutti gli ingredienti con una frusta elettrica per 5-10 minuti, finché la crema non sarà densa. 

Servila e rimani senza parole! 

NB. Più l’acqua sarà fredda e più la crema sarà spumosa! 

Riponila quindi in frigo per almeno due ore e poi in freezer per 15 minuti prima di preparare la ricetta. 

 

Fare il caffè espresso 

Come è facile immaginare, se voglio un ottimo risultato finale devo selezionare ingredienti di qualità e freschi e ovviamente devo preparare un buon caffè! 

Prima di tutto sceglierò un caffè a Tostatura Media per dare aromi e note aromatiche piacevoli alla bevanda finale, senza essere mai troppo invadenti con l’amarezza fastidiosa dei caffè a Tostatura Scura. 

Clicca qui sotto se vuoi scoprire di più sulla Tostatura Media: 

 

Ora veniamo a noi… come si prepara il caffè espresso a regola d’arte? 

Scoprilo nel video qui sotto! 

Per preparare un buon caffè però dopo la scelta della miscela e/o del monorigine devi scegliere anche le attrezzature corrette, tra cui indubbiamente il macina caffè. Sì perché se si vuole un espresso perfetto il caffè deve essere macinato fresco, solo al momento dell’estrazione, e controllando costantemente la sua correttezza. 


Guarda quindi il video “Tutto sulla macinatura”!

Scopri poi come utilizzare un macinino elettrico: 

O un macinino manuale: 

Infine ecco l’ultimo video sulla crema dell’espresso e la sua formazione. 

La crema è infatti il primo indicatore della qualità di estrazione di un espresso; la si può quindi usare per capire se si è lavorato nel modo corretto! 

 

Fare il caffè con la moka 

Anche se la sottovalutiamo e pensiamo che usare la moka sia scontato, molto spesso non lo è. Senza neanche accorgerci infatti commettiamo degli errori che inevitabilmente rovinano il caffè in tazza. 


Ecco quindi il video su come fare una moka come un vero esperto! 

E se vuoi sapere le diverse fasi di estrazione della moka, perché non si deve fare la montagnetta, i diversi gusti che una moka può avere, il controllo delle temperature, consigli su quale caffettiera scegliere e molto altro ancora, clicca qui sotto e visita la nostra pagina Youtube: 

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Tutte le ricette delle bevande al caffè! https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/tutte-le-ricette-delle-bevande-al-caffe/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/tutte-le-ricette-delle-bevande-al-caffe/#respond Thu, 25 May 2023 08:03:09 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28145 Noi italiani siamo maestri della personalizzazione!  Al bar come a casa amiamo coccolarci con una bevanda che sia solo nostra, che rispecchi a pieno i nostri gusti e la voglia del momento.  Non è strano infatti entrare in un locale la mattina e sentire un coro di voci:  “Per me macchiato freddo, grazie”  “Un po’ […]

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Noi italiani siamo maestri della personalizzazione! 

Al bar come a casa amiamo coccolarci con una bevanda che sia solo nostra, che rispecchi a pieno i nostri gusti e la voglia del momento. 

Non è strano infatti entrare in un locale la mattina e sentire un coro di voci: 

“Per me macchiato freddo, grazie” 

“Un po’ più lungo con una lacrima” 

“Un cappuccino con il cacao e cannella” 

“Un latte macchiato chiaro tiepido” 

 

Fino ad arrivare anche all’estremo: 

“Un caffè doppio ristretto in tazza grande di vetro, macchiato freddo con la crema in superficie e con sotto una spolverata di cacao e sopra la cannella”

e così via…

La macchina per l’espresso d’altronde si presta alla creazione di queste incredibili bevande, sempre tutte rigorosamente a base di caffè. 

 

Ma quali sono le ricette codificate? 

Eccole qui! 

 

Le diverse tipologie di espresso

Tazza espresso stilizzata outline con grafica che indica la dose giusta di un espresso ristretto.
Espresso ristretto

Una bevanda molto concentrata, con più acidità, dolcezza e corpo rispetto all’espresso “normale”. 

  • 15-20 ml di caffè estratto

Utilizzare una tazzina per l’espresso da 60-80 ml 

Tazza espresso stilizzata outline con grafica che indica la dose giusta di un espresso normale.
Espresso

Una bevanda concentrata, ben bilanciata in acidità, dolcezza e amarezza, con un buon corpo e con una crema compatta, setosa e lucida. 

  • 20-30 ml di caffè estratto

Utilizzare una tazzina per l’espresso da 60-80 ml 

Tazza espresso stilizzata outline con grafica che indica la dose giusta di un espresso lungo.
Espresso lungo

Una bevanda più lunga e con meno corpo rispetto ai primi due. 

  • 30-50 ml di caffè estratto

Utilizzare una tazzina per l’espresso da 60-80 ml 

Tazza da cappuccio stilizzata outline con indicata bevanda americano: parte di caffè marrone e parte di caffè d'acqua
Americano

Una bevanda a base di espresso, allungata con acqua calda. 

  • Espresso lungo: 30-50 ml
  • Acqua calda a parte: 120 ml 

Utilizzare una tazza da cappuccio da 150-180 ml 

Tazza da cappuccio stilizzata outline con indicata bevanda long balck: parte di caffè marrone e parte di caffè d'acqua
Long Black

Un americano, ma con la crema in superficie, in quanto si versa prima l’acqua nella tazza e poi si estrae sopra un doppio espresso. 

  • Espresso doppio: 50-60 ml
  • Acqua calda a 80°C: 120 ml 

Utilizzare una tazza da cappuccio da 150-180 ml 

Le bevande a base di caffè

Tazza da caffè espresso stilizzata outline con inserito graficamente la dose giusta di caffè per un macchiato: caffè e latte montato
Espresso macchiato
  • Espresso: 20-30 ml
  • Latte montato: 10-30 ml 

Utilizzare una tazzina per l’espresso da 60-80 ml 

Tazza da caffè espresso stilizzata outline con inserito graficamente la dose giusta di caffè per un marocchino: caffè, latte montato e cacao
Espressino

(bianchino, marocchino, genova)

  • Espresso: 20-30 ml
  • Latte montato: 30-40 ml 
  • Polvere di cacao tra il caffè ed il latte 
  • Crema molto spessa: 1,5/2,5 cm 

Utilizzare una tazza in vetro da 60/100 ml

Tazza da caffè espresso stilizzata outline con inserito graficamente la dose giusta di caffè per un mocaccino: caffè, latte montato e cioccolato
Mocaccino
  • Espresso: 20-30 ml
  • Topping con aroma a scelta: 20-30 ml 
  • Latte montato: 30 ml 
  • Polvere di cacao 

Utilizzare una tazza in vetro da 90 ml

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un cortado: caffè e latte montato
Cortado
  • Doppio espresso: 50-60 ml

  • Latte caldo: 40-80 ml

  • Strato di crema sottilissimo: meno di 0,5 cm 

Utilizzare un bicchiere in vetro da 100ml

Tazza da cappuccio stilizzata outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un cappuccino: caffè e latte montato
Cappuccino
  • Espresso: 20-30 ml

  • Latte montato: 130-160 ml 

  • Strato di crema spesso: 1-1,5 cm 

  • Temperatura di servizio: 50-65 °C

Utilizzare una tazza da cappuccio da 150-180 ml 

Tazza da cappuccio stilizzata outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un flat white: caffè e latte caldo
Flat white
  • Doppio espresso: 50-60 ml

  • Latte caldo: 90-180 ml 

  • Strato di crema sottilissimo: meno di 0,5 cm

  • Temperatura di servizio: 50-65 °C

Utilizzare una tazza da cappuccio da 150-240 ml 

N.B. È perfetto per fare Latte art!

Mug alta da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un latte macchiato: caffè, latte montato e latte caldo
Latte macchiato

Si differenzia dal caffelatte perchè prima si versa nella tazza il latte con tanta crema, solo dopo l’espresso con l’aiuto di un bicchierino o bricchetto. 

  • Espresso: 20-30 ml
    Latte montato: 120-330 g 
  • Strato di crema spesso: 1,5-2,5 cm

Utilizzare un bicchiere in vetro alto: long tumbler o rock alto, da 150-360 ml

Mug alta da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un latte caffelatte: caffè e latte caldo
Caffelatte

Si differenzia dal latte macchiato perchè prima si versa nella tazza il caffè, solo dopo il latte caldo senza crema. 

  • Espresso: 20-30 ml
  • Latte caldo: 120-210 ml di latte caldo 
  • No crema di latte montato 

Utilizzare un bicchiere in vetro alto: long tumbler o rock alto, da 150-360 ml

Bicchiere da martini in vetro stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un shakerato: caffè
Shakerato
  • Doppio espresso: 50-60 ml
  • Sciroppo di zucchero: 20 ml
  • Cubetti di ghiaccio: 8-9 

Shakerare e filtrare con uno strain mentre si versa in tazza 

Utilizzare la coppa da Martini cocktail 

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un leccese: caffè, latte di mandorla e ghiaccio
Caffè al ghiaccio

(alla salentina, caffè leccese) 

  • Espresso: 20-30 ml
  • Sciroppo di latte di mandorla: 20 ml 
  • Ghiaccio a cubetti per riempire il bicchiere 

Utilizzare un bicchiere in vetro da 90-150 ml


N.B. Preparazione alternativi: fare dei cubetti di ghiaccio con il latte di mandorla sopra i quali si verserà l’espresso 

Le bevande al caffè one shot

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un bicerin: caffè, latte montato e cioccolato
Bicerin
  • Espresso: 20-30 ml
  • Topping al cioccolato: 20 ml 
  • Latte montato: 30 ml 

Utilizzare un bicchiere in vetro da 80-100 ml 

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un nocciolino: caffè, latte montato e nocciole
Nocciolino
  • Espresso: 20-30 ml

  • Topping alle nocciole: 20 ml 

  • Latte montato: 30 ml 

    Utilizzare un bicchiere in vetro da 80-100 ml 

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un calabresino: caffè, latte montato e liquirizia
Calabresino
  • Espresso: 20-30 ml

  • Topping alla liquirizia: 10-15 ml 

  • Latte montato: 30 ml 

    Utilizzare un bicchiere in vetro da 80-100 ml 

Bicchiere piccolo in vetro da caffetteria stilizzato outline con inserito graficamente la dose giusta per preparare un siculo: caffè, latte montato e pistacchio
Siculo
  • Espresso: 20-30 ml

  • Topping al pistacchio: 10-15 ml 

  • Latte montato: 30 ml 

    Utilizzare un bicchiere in vetro da 80-100 ml 

Ora non ti resta che sperimentare e scoprire la tua preferita! 

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Caffè “all’americana”: miscela o monorigine? Ecco come scegliere il caffè ideale! https://www.caffeernani.com/conoscere-il-caffe/caffe-allamericana-miscela-o-monorigine-ecco-come-scegliere-il-caffe-ideale/ https://www.caffeernani.com/conoscere-il-caffe/caffe-allamericana-miscela-o-monorigine-ecco-come-scegliere-il-caffe-ideale/#respond Thu, 11 May 2023 07:32:35 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28053 Sempre più persone preparano il proprio caffè nello stile americano: che sia filtro carta o metallo, con strumenti automatici o completamente manuali, seguendo metodi a immersione, percolazione o infusione, possiamo definirli tutti caffè “all’americana”. Insomma gli strumenti adatti alla sua preparazione sono innumerevoli e le ricette altrettanto. Ma la domanda che accomuna tutti i suoi […]

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Sempre più persone preparano il proprio caffè nello stile americano: che sia filtro carta o metallo, con strumenti automatici o completamente manuali, seguendo metodi a immersione, percolazione o infusione, possiamo definirli tutti caffè “all’americana”.
Insomma gli strumenti adatti alla sua preparazione sono innumerevoli e le ricette altrettanto.

Ma la domanda che accomuna tutti i suoi avventori è: quale caffè devo scegliere per un ottimo risultato?

La risposta è molto semplice: un monorigine o una miscela 100% arabica, di grande qualità e tostata ad un livello medio-chiaro.

Vediamo ora il perché!

Perché scegliere un monorigine?

Iniziamo con il dire che il caffè all’americana, o come preferisco chiamarlo io il caffè filtro, a differenza dell’espresso è una bevanda molto diluita.

Questo offre indubbiamente un caffè meno cremoso e corposo, ma più delicato e profumato.

Inoltre i tempi di estrazione sono molto più lunghi: se l’espresso si prepara in circa 25-30 secondi, il caffè filtro richiede dal minuto e mezzo fino ai 6 minuti, e se consideriamo il Cold Brew arriviamo anche alle 24 ore.

Queste due caratteristiche ci comunicano entrambe un’informazione importante: la Robusta non serve.

La Robusta attribuisce le seguenti caratteristiche al caffè estratto: amarezza e corposità.
Per questo viene solitamente inserita nelle miscele da bar italiane, proprio per dare corpo all’espresso.

Ma se in questa bevanda in stile americano per definizione il corpo e la crema non ci sono, allora perchè inserire la robusta?

Inserendola quindi l’unico effetto che produrrà è rendere la tazzina più amara, con sentori di legno e a volte erba.
Seguendo sempre questo discorso e considerano ora anche i tempi di estrazione prolungati, la robusta esprimerebbe ancora più amarezza ed accentuerebbe ancora di più le note legnose.

Perché quindi inserirla quando invece potremmo ottenere tazze profumatissime e con sentori aromatici incredibili?

Al contrario i caffè arabica offrono proprio questi pregi ricercati: dolcezza, freschezza e ampi e pregiati ventagli aromatici.

Capiamo bene quindi che le arabica sono quelle che fanno al caso nostro.

Serve un caffè di qualità elevata?

Bisogna ora fare attenzione ad un altro fattore: la qualità dei caffè arabica selezionati. 


Non sono infatti tutte uguali, esistono centinaia di varietà di piante differenti, che coltivate in aree geografiche diverse tra loro offrono una miriade di profumi e aromi differenti. 


Per esempio i caffè Etiopi in generale sono molto verticali, con un’acidità spinta e agrumata, accompagnata da sentori più delicati di fiori e frutti rossi. 

Mentre i Colombiani sono caffè altrettanto delicati, ma spinti più sulla frutta a guscio, tra i quali la mandorla è quella che spicca maggiormente. 

Infine i caffè brasiliani sono in genere molto dolci e cioccolati. 


In fondo all’articolo trovate una tabella con la descrizione generale di alcuni dei caffè più conosciuti al mondo, ma ricordate che sono macro distinzioni e che non per forza tutti i caffè di uno stato devono avere il profilo aromatico descritto, si tratta solo di informazioni generali. 


Inoltre, una volta selezionato il caffè d’interesse dobbiamo capire se ha difetti. 

I difetti possono essere fisici, come chicchi malformati, rotti o bucati da insetti, marci, acerbi, ammuffiti e così via. Oppure olfattivi e gustativi, quindi chicchi che portano in tazza note aromatiche cattive, come petrolio, chimico, terra, prato bagnato, muffa, cenere, catrame, gomma ecc. 


Questi metodi a filtro, per i motivi sopra descritti, esaltano al massimo tutte le note aromatiche, sia quelle positive, che quelle negative. 

Essendo già ad esempio la cenere un aroma che speriamo di non trovare in nessun caffè, figuriamoci se viene pure esaltato. 


Se si vuole preparare quindi un ottimo caffè “all’americana”, bisogna per forza puntare in alto sulla qualità. 


Per riconoscerla si può in primis affidarsi a torrefazioni esperte, diffidando dei caffè trovati al supermercato. 

Meglio recarsi in qualche punto vendita di un torrefattore o al suo sito online, leggere tutte le diverse informazioni che dà sui suoi caffè ed infine chiedere! 

Se un torrefattore ha infatti selezionato un buon caffè, pagandolo anche molto di più di altri caffè scadenti, fidati che conoscerà ogni sua caratteristica e non vede l’ora di raccontartela. 


Se al contrario sa solo che viene generalmente dal “Brasile” e pochissimo altro se non proprio nient’altro, sicuramente non ha basato la selezione sulla qualità. 

 

Se vuoi saperne di più iscriviti alla nostra newsletter qui sotto e scarica gratuitamente la Guida “Come riconoscere un caffè di qualità, prima, durante e dopo l’assaggio”:

Perché scegliere un caffè a Tostatura Medio-chiara?

Infine bisogna considerare il livello di tostatura. 


Come ormai già saprai esistono 3 macro livelli di tostatura: 

  • Chiara – la quale riesce ad esaltare tutte le note aromatiche dei chicchi crudi oltre all’acidità, ma lascia qualche sentore di erbaceo o di estrema freschezza;
  • Media – la quale esalta al massimo tutte le note aromatiche dei chicchi crudi, bilanciando alla perfezione acidità e dolcezza;
  • Scura – la quale al contrario rende i caffè piuttosto amari, in quanto le note di bruciato sono così forti che vanno a coprire le altre note più delicate e positive.

Applicando lo stesso ragionamento fatto prima, per i caffè filtro andiamo sicuramente subito ad eliminare la tostatura scura, perché ottenere una intera mug di caffè amaro e con sentori di bruciato non ci interessa. 


La tostatura ideale al contrario è una medio-chiara, a metà tra le prime due, l’unica veramente in grado di farci apprezzare un caffè profumatissimo e strabiliante.  


Ecco perchè tutti i nostri caffè monorigine arabica, oltre che il Blue Diamond la nostra miscela 100% arabica, sono tostati a questo livello, adatti sia a sviluppare un profilo aromatico ampio, intenso e sorprendente in espresso, che perfetti per le estrazioni filtro! 

Se invece vuoi sapere come si prepara il caffè americano o caffè filtro, leggi i nostri articoli sull’argomento, clicca il tasto qui sotto! 

Foto del tavolo Ernani con sopra tutti gli strumenti a disposizione per poter preparare il caffè filtro o il caffè all'americana. Partendo da sinistra: V60, Cold brew Dripper, Aeropress, Chemex, Moka, Clever, French press, Syphon.
Tabella 1 dove mostro gli stati produttori di caffè, tra cui: Brasile, Colombia, Venezuela, Perù, Guatemala e Giamaica ed i gusti generale che si possono trovare del caffè.
Tabella 2 dove mostro gli stati produttori di caffè, tra cui: Hawaii, Etiopia, Kenya, India e Costa Rica ed i gusti generale che si possono trovare del caffè.

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I Sette Peccati Capitali by Ernani https://www.caffeernani.com/ricette/i-sette-peccati-capitali-by-ernani-2/ https://www.caffeernani.com/ricette/i-sette-peccati-capitali-by-ernani-2/#respond Thu, 03 Nov 2022 10:29:44 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=26158 Conosci già I Sette Peccati Capitali, ma li hai mai gustati? Oggi, giovedì 3 novembre, ti presento l’ultima bevanda del progetto Ernani, iniziato già a maggio, con il quale si interpretano tutti i peccati capitali in una chiave gustativa!  Queste nuove bevande al caffè nascono grazie al costante lavoro di ricerca teso al continuo miglioramento […]

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Conosci già I Sette Peccati Capitali, ma li hai mai gustati?


Oggi, giovedì 3 novembre, ti presento l’ultima bevanda del progetto Ernani, iniziato già a maggio, con il quale si interpretano tutti i peccati capitali in una chiave gustativa! 

 

Queste nuove bevande al caffè nascono grazie al costante lavoro di ricerca teso al continuo miglioramento della propria professionalità svolto dai baristi della Torrefazione di Corso Buenos Aires, 20 a Milano e in particolare da Fabio, Riccardo, Andrea e Monia. 


Volendo contribuire all’ampliamento dell’offerta del locale, hanno creato un nuovo menù, creando modalità diverse ed uniche di gustare il nostro amato caffè a Tostatura Media. 


Ogni singolo passaggio è stato pensato nei minimi dettagli per ottenere un risultato finale caratterizzato da un’eccezionale combinazione di gusti, aromi e sapori senza mai apportare squilibrio. 


Attenzione: per non escludere nessuno da questa esperienza, tutte le bevande hanno anche una variante 100% vegetale!

 

Ogni mese una nuova bevanda che sostituisce quella precedente, fino a  Novembre, mese nel quale presentiamo l’ultima bevanda!  


Vuoi scoprire qual è? Continuate a leggere! 

Bevanda Ernani al Pistacchio, caffè e latte

Maggio = Invidia


La bevanda ideale per gli amanti del pistacchio, verde come l’invidia!

  • Caffè Allegro; 
  • Latte caldo montato, vaccino o vegetale; 
  • Una deliziosa cascata di crema al pistacchio; 
  • Ed il bordo è ricoperto da ulteriore crema di e granella sempre di pistacchi. 

Abbiamo già detto pistacchio? 

Bevanda Ernani di Ira, frutti di bosco, cocco e caffè

Giugno = Ira


Il caldo mese di giugno si è rivelato perfetto per la seconda bevanda: Ira, dal colore rosso, come la rabbia. 

Servita in un elegante bicchiere in vetro con ghiaccio, Ira era una vera e propria esplosione di freschezza e gusto: 

  • Latte di cocco montato a freddo; 
  • Purea di frutti di bosco; 
  • Il tutto chiuso da una spuma vellutata al caffè Allegro;
  • E per non farci mancare nulla, del cocco a scaglie in superficie. 
Bevanda Ernani Superbia, con liquirizia caffè e menta

Luglio = Superbia


Le alte temperature di Luglio non sembrano darci tregua, ma la terza bevanda è accorsa in nostro aiuto. Superbia ti dà un incremento immediato di energie, come mai nient’altro potrebbe fare! Insomma una bevanda con la presunzione di essere la tua migliore alleata…

  • Uno squisito sciroppo alla liquirizia, home made;
  • Un caffè freddo profumatissimo, estratto con il metodo Cold Brew; 
  • E infine panna 100% vegetale aromatizzata alla menta. 

La liquirizia ed il caffè sono infatti vasocostrittori, mentre la panna alla menta è un vero e solo piacere di gola!  

Bevanda Ernani Accidia, mandorle, nocciole, panna e caffè

Agosto = Accidia 


Concludiamo le bevande estive con Accidia, che ricorda l’estate italiana, con ingredienti profumatissimi: mandorle e nocciole. 

  • Crema spalmabile alla nocciola;
  • Latte di mandorla montato a freddo; 
  • Caffè Allegro;
  • Decorazione con scaglie di mandorle; 
  • Il tutto servito su ghiaccio, per rinfrescarti in un afoso pomeriggio di agosto.

Libera la testa da ogni pensiero, non preoccuparti più di nulla, devi solo ordinare la bevanda e assaporarla fino in fondo! 

Bevanda Ernani Lussuria, latte, caffè e fragole

Settembre = Lussuria


È il momento di fare le cose in grande, con stile e godimento. 

  • Sciroppo alla vaniglia;
  • Caffè Allegro;
  • Latte montato caldo, intero o vegetale;
  • Chiusa con polvere di fragole e granella di cioccolato fondente. 

Per un’esplosione di Lussuria in bocca!

Bevanda Ernani Gola: caffè, cioccolato fondente, cioccolato bianco, cacao e panna

Ottobre = Gola 


Forse l’abbinamento più facile di tutti… se si parla di gola si può solo fare una bevanda al triplo cioccolato! 

  • Crema spalmabile al cioccolato fondente e caffè; 
  • Latte montato caldo, vaccino o vegetale; 
  • Espresso Allegro doppio; 
  • Topping di panna vegetale; 
  • Il tutto decorato con granella di cioccolato bianco e cacao in polvere! 
Bevanda Ernani Avarizia: burro d'arachidi, caffè, amaretti e meringhe

Novembre = Avarizia

Ed eccoci così arrivati all’ultima bevanda, disponibile per tutto il mese di Novembre in Torrefazione a Milano. 

  • Tutto l’interno del bicchiere è ricoperto di burro d’arachidi; 
  • Latte montato caldo, vaccino o vegetale; 
  • Doppio espresso Allegro; 
  • Decorazione con granella di amaretti e meringhette. 

Ammetto che non siamo stati molto bravi a rappresentare questo peccato, forse più che “avarizia” questa bevanda esprime “che crepi l’avarizia”! 

Ti aspettiamo!

Corso Buenos Aires, 20, Milano (MI), a 50m dalla fermata M1 di Porta Venezia! 

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Caffè espresso: come prepararlo alla perfezione in 9 passaggi https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/caffe-espresso-come-prepararlo-alla-perfezione-in-9-passaggi/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/caffe-espresso-come-prepararlo-alla-perfezione-in-9-passaggi/#respond Thu, 13 Oct 2022 07:30:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=26001 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, la V60, la Clever, il Syphon, la Napoletana ed il Cold Brew è finalmente arrivato il momento di descrivere come si prepara un espresso a regola d’arte! Leggi qui tutti gli articoli su come preparare il caffè […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, la V60, la Clever, il Syphon, la Napoletana ed il Cold Brew è finalmente arrivato il momento di descrivere come si prepara un espresso a regola d’arte!

Ho aspettato così tanto per parlarti dell’espresso perché, anche se non sembra, è il metodo più complicato di tutti, sia per quanto riguarda lo strumento utilizzando, un vero gioiello di ingegneria, sia per tutte le variabili che influiscono sul risultato in tazza.

Come avrai già notato leggendo gli articoli precedenti, ogni metodo ha le sue caratteristiche, richiedendo quindi un caffè, una macinatura ed una temperatura dell’acqua specifica.

Tutto questo nell’espresso va a moltiplicarsi, oltre ad essere ancora più importante il controllo di ogni singola variabile.

Ma basta girarci intorno, iniziamo subito con:
  • La Storia del caffè e della macchina da espresso
  • Il risultato finale ottenuto
  • I passaggi per la preparazione
  • Focus macinatura
  • Caffè consigliato

La storia del caffè e della macchina da espresso

È l’inizio del ‘900, Milano è una città in pieno sviluppo e fermento. È un momento di rivoluzioni e di crescita per l’industria automobilistica ed aeronautica, per la cultura e il design, per le arti e i mestieri. Tante novità e anche un piacevole profumo di caffè.

Proprio in quel momento il milanese Luigi Bezzera presentò la prima macchina da espresso con funzionamento a vapore.

Nel frattempo, nel 1909 la bottega di Corso Buenos Aires, l’attuale Torrefazione Ernani, accoglie i primi clienti. Così, insieme all’inconfondibile aroma tostato, inizia a diffondere per le strade una passione autentica per il caffè.

Dalla nascita della macchina da espresso si creò una nuova cultura del caffè: da una bevanda con preparazione e somministrazione lenta, divenne una tazzina corta e rapida nel consumo, da “bere al volo”, come cita una pubblicità degli anni ‘50. Da qui si crea il tessuto sociale dell’espresso e la nostra grande tradizione italiana.

L’espresso si chiama così proprio perchè va preparato espressamente sulla richiesta del cliente, quindi macinato ed estratto al momento, per essere poi bevuto in pochi secondi!
Tutto ciò per rispondere ai ritmi sempre più veloci del vivere metropolitano, ma lasciando comunque il ritaglio di tempo per una “pausa caffè”.
Foto storica di una delle prime macchine da espresso con caldaia verticale, degli anni '50

Come già detto, la prima macchina del caffè fu creata all’inizio del ‘900 ad opera di Luigi Bezzera e Desiderio Pavoni. Essi brevettarono la prima macchina che estraeva il caffè da un panetto di macinato, attraverso l’utilizzo di acqua calda spinta dalla pressione del vapore. 

Erano però ancora molto lontani dal risultato in tazza che noi oggi conosciamo, in quanto il caffè non aveva corpo e non presentava la crema. Nel complesso era più simile ad una moka. 

Curiosità: queste prime macchine erano pericolose, tanto che serviva un patentino per l’utilizzo. La grande caldaia piena di vapore a pressione infatti rischiava di scoppiare, se non ben controllata.

foto-storica-della-macchina-gaggia-per-espresso

Solo nel 1948 vediamo l’arrivo del “vero” espresso. 

Grazie ad Achille Gaggia venne introdotta la leva, la quale aziona un sistema di pompe che attribuiscono maggiore forza e pressione all’acqua nella fase di passaggio attraverso il panetto di macinato, così da creare la crema dell’espresso. 

Si può infatti vedere in un’altra locandina pubblicitaria la citazione “la crema caffè naturale”. 

Questa fu un’autentica rivoluzione, sia meccanica, sia culturale. 

Foto storica della prima Faema E61

Arriviamo ora ad un un altro grande cambiamento: la Faema E61, introdotta nel 1961. Questa è la prima macchina con pompa elettrica e scambiatore di calore, avvicinandosi quindi per estetica e funzionamento alle attuali macchine di oggi. 


La Faema E61 è diventata ormai un simbolo, sia per importanza storica, sia per il suo fascino vintage. 

Infine arriviamo al 1970 quando La Marzocco introdusse la prima macchina dual boiler. 


Da quel momento le macchine del caffè espresso si sono innovate alla velocità della luce, divenendo sempre più sofisticate, offrendo la possibilità di modellare ogni singola variabile sulle tue esigenze. Sono infatti multiboiler, con la possibilità di creare diversi profili di pressione e temperatura per i diversi gruppi, hanno bilance integrate, lance vapore intelligenti ed una tecnologia in supporto al barista.


Questa è stata l’evoluzione del Made in Italy come emblema di qualità, dal gusto inconfondibile. 

Risultato del caffè in tazza

L’espresso è inconfondibile ed unico nel suo genere. 

È  una bevanda corta e concentrata, con un buon corpo e soprattutto con una crema spessa e compatta in superficie, la quale funziona da tappo per gli aromi. 

Al gusto è intensa e con un ventaglio aromatico sempre molto ampio. 

Insomma, è un metodo di estrazione perfetto per tutti coloro che desiderano un caffè intenso e cremoso. 

Passaggi per la preparazione dell’espresso

Siamo così arrivati alla parte principale di questo articolo: l’estrazione di un espresso a regola d’arte. 

Definiamo quindi cos’è un espresso: 

È una bevanda calda, ottenuta dall’estrazione di caffè torrefatto e macinato fresco, con una dose di circa 7/9 gr. L’estrazione avviene mediante la macchina da espresso, con un tempo di estrazione compreso tra i 22-28 secondi, ad una temperatura circa di 110-120 °C in caldaia ed una pressione di circa 9 atmosfere. Tutto questo per una dose in tazza intorno ai 18-20 ml, ad una temperatura di circa 80/90°C.

Come si può intuire, l’espresso ha dei parametri e dati ben precisi, che vanno rispettati, adattandoli solo alle specifiche del caffè utilizzato e del risultato desiderato. 

Passaggi per l’estrazione: 
  1. Prima di tutto devi selezionare il caffè desiderato, (lo vediamo nelle parti successive dell’articolo);
  2. Ora svuota il filtro dal caffè precedente ormai esausto, puliscilo con un pennellino con setole alimentari e asciugalo con un panno in microfibra;
  3. Macina il caffè (anche questo lo vediamo successivamente);
  4. Pesa il macinato. La dose che deve essere costante: tra i 7-7,5 g se si parla di un caffè 100% robusta, tra i 7,5-8,5 g se si tratta di miscele con una maggiore percentuale di arabica e tra i 8,5-9,2 g per caffè monorigine arabica;
  5. Livella il macinato nel filtro con dei colpetti o con uno strumento apposito, questo per distribuire in modo uniforme il caffè ed evitare che si formino grumi o pareti più spesse in qualche punto;
  6. Pressa il panetto con una pressione di circa 15 kg in verticale, quindi perpendicolare al piano d’appoggio, stando ben attenti a non creare un lato più spesso di un altro. Questo perché l’acqua, essendo un liquido, tende a passare dove trova meno resistenza e quindi dove c’è meno caffè. Ecco perché è importantissimo essere precisi in tutte le fasi, per far si che l’acqua estragga le sostanze in modo uniforme da tutto il nostro macinato;
  7. Spurga la macchina, quindi fai un purge di acqua senza il portafiltro agganciato, così da pulire eventuali residui del caffè precedente;
  8. Avvia l’estrazione. Il filo del caffè che arriva in tazza deve essere a “Coda di topo”, quindi un filo continuo, più largo sopra e più fine sul fondo;
  9. Controllare i secondi di estrazione, che devono stare intorno ai 25 di media. Se va oltre i 25-28 secondi, la bevanda è sovra-estratta e quindi molto amara, se invece sta sotto i 22-25 secondi, la bevanda sarà sotto-estratta, quindi poco aromatica, astringente e agre. 
Il caffè è pronto! 

Focus macinatura


La macinatura nell’espresso è FONDAMENTALE! 
Se si sbaglia questa, è impossibile fare un espresso fatto bene. 


Purtroppo non posso darti un’indicazione specifica per fare la macinatura sempre perfetta, perché non esiste una regola


Per capire se la macinatura è corretta si può solo osservare come il caffè scende in tazza e correggerla di conseguenza. 


Quindi molto semplicemente ti dico: 

  • Il caffè scende gocciolando poco alla volta e supera i 28 secondi di estrazione? La macinatura è troppo fine e l’acqua non riesce a passare tra i granelli di macinato, quindi va allargata;
  • Il caffè scende in pochi secondi e sembra un fiume in piena? La macinatura è troppo larga e l’acqua scappa via attraverso il caffè, non portando con sé nessuna sostanza e profumo. Va quindi stretta. 

Attenzione! Quando cambi la macinatura, ricordati di svuotare tutto il serbatoio dal caffè macinato precedentemente. 


Una volta trovata la macinatura giusta, il lavoro non è finito… Hai infatti solo trovato la macinatura giusta del caffè per quel preciso momento. 

Se l’ambiente cambia, diventando più umido o più secco, se inizia a piovere, se aumentano le temperature, oppure cambi il caffè, la macinatura va corretta subito! 


Guarda il video per scoprire tutto sulla macinatura! (PS. dal minuto 9.12 vedi proprio come estrarre un espresso corretto)

Per macinare il caffè hai a disposizione tre soluzioni: 
  1. Macinino professionale elettrico On Demand, la migliore soluzione per ottenere un caffè di qualità, che macina sul momento solo la dose di caffè richiesta per l’ordine, mantenendo sempre il prodotto il più fresco e costante possibile; 
  2. Macinino elettrico con Dosatore, la soluzione attualmente più utilizzata nei locali per la sua velocità di servizio, anche se, nel caso non venga ben utilizzato, non offre sempre una grande qualità. Questo perché dopo 15 minuti dalla macinatura il 60% degli aromi se ne sono già andati. Se quindi si macina molto caffè, riempiendo tutto il serbatoio, e lo si lascia lì a riposare, il caffè sarà compromesso. Va quindi sempre macinata solo una piccola dose sulla base della mole di lavoro del locale; 
  3. Manuale, perfetto per l’uso domestico, portatile e poco ingombrante. 

Attenzione però che tutti questi devono avere delle macine, coniche o piane, che sminuzzano i chicchi in modo uniforme, creando una vera e propria “polvere” di caffè. 

Non acquistate macinini, soprattutto manuali, che hanno invece lame, simili a quelle del frullatore, in quando non “spappolerebbero” i chicchi, ma li sminuzzerebbero in modo non uniforme e molto grossolano, come con un coltello, rovinando definitivamente la tazzina finale.

Caffè consigliati

Per l’espresso ti puoi sbizzarrire con qualsiasi caffè! 

Dai monorigine arabica lavati d’altura fino ai 100% robusta naturali. 

Ogni caffè va bene, devi però adeguare i parametri sopra descritti…

Se si scelgono caffè più delicati, come appunto gli arabica, per sopperire all’eventuale mancanza di corpo o intensità, si aumenta un po’ la dose del macinato, al contrario se si opta per un robusta, si diminuisce la dose e così via. 

Qual è la regola? 

Il tuo palato! assaggia e sperimenta, così troverai il caffè perfetto che soddisfa i tuoi gusti. 

Tutti questi caffè che hai selezionato devono però essere a Tostatura Media! 

L’espresso infatti richiede corposità ed una bella crema in superficie: lucida, compatta, liscia e senza bolle. Infine il gusto deve essere intenso, pieno e rotondo. 

Queste caratteristiche non sono possibili se il caffè ha una tostatura troppo chiara, preferibile più per le estrazioni filtro. 

Allo stesso modo una tostatura scura non darebbe al caffè più corpo o cremosità, ma solo più amarezza, in quanto con questa tipologia di tostatura si arriva praticamente a bruciare i chicchi. 

I nostri caffè preferiti? 
  • Io, Martina, in questo periodo amo alla follia il Guatemala Huehuetenango
  • Paolo, il nostro tostatore, preferisce il Kalledevarapura indiano 
  • Luca, il socio fondatore di Ernani, non cambierebbe mai l’Allegro per nient’altro
  • Ed infine Fabio, il Bar Manager della Torrefazione a Milano, sceglie lo Stretto, intenso e con una maggiore amarezza

Nei prossimi articoli parleremo poi della struttura della macchina da espresso, andando ad analizzarla in profondità, e la sua pulizia! 

Vuoi diventare un mago dell’espresso e scoprire tante altre cose?
Ti aspettiamo al corso di Caffetteria dell’Ernani Academy! 
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