Ricette – Caffè Ernani https://www.caffeernani.com Acquista caffè di qualità a Tostatura Media Tue, 31 Oct 2023 09:24:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.caffeernani.com/wp-content/uploads/2019/06/favicon-caffe-ernani-70x70.jpg Ricette – Caffè Ernani https://www.caffeernani.com 32 32 Ricetta del caffè Shakerato | CAFFÈ ERNANI https://www.caffeernani.com/video/ricetta-del-caffe-shakerato-caffe-ernani/ https://www.caffeernani.com/video/ricetta-del-caffe-shakerato-caffe-ernani/#respond Tue, 25 Jul 2023 10:00:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28496 L'articolo Ricetta del caffè Shakerato | CAFFÈ ERNANI proviene da Caffè Ernani.

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Cream al caffè fredda | CAFFÈ ERNANI https://www.caffeernani.com/video/cream-al-caffe-fredda-caffe-ernani/ https://www.caffeernani.com/video/cream-al-caffe-fredda-caffe-ernani/#respond Wed, 19 Jul 2023 10:00:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28494 L'articolo Cream al caffè fredda | CAFFÈ ERNANI proviene da Caffè Ernani.

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Caffè Shakerato: ricetta per prepararlo a casa come al bar! https://www.caffeernani.com/ricette/caffe-shakerato-ricetta-per-prepararlo-a-casa-come-al-bar/ https://www.caffeernani.com/ricette/caffe-shakerato-ricetta-per-prepararlo-a-casa-come-al-bar/#respond Thu, 22 Jun 2023 07:53:33 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28335 L’espresso è il nostro mantra, il nostro rituale mattutino, la nostra sveglia, la nostra tradizione e la nostra cultura. Accompagna tutte le giornate con momenti di piacere unici e gustosi.  Come trasformare un espresso in un ottimo caffè dissetante e rinfrescante per i mesi estivi?  Ecco quindi la ricetta per preparare un ottimo Caffè Shakerato […]

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L’espresso è il nostro mantra, il nostro rituale mattutino, la nostra sveglia, la nostra tradizione e la nostra cultura. Accompagna tutte le giornate con momenti di piacere unici e gustosi. 


Come trasformare un espresso in un ottimo caffè dissetante e rinfrescante per i mesi estivi? 


Ecco quindi la ricetta per preparare un ottimo Caffè Shakerato a casa come al bar! 


Lo Shakerato è una variante del classico espresso a base di caffè, ghiaccio e zucchero liquido per ottenere una bevanda dominata da una crema spumosa, spessa e compatta. 

 

Ingredienti per 1 persona

  • Espresso doppio 
  • 12-16 cubetti di ghiaccio
  • 10 ml di zucchero liquido 

Se vuoi sapere come preparare l’espresso al meglio, clicca sul tasto qui sotto: 

Oppure guarda il video: 

Ecco i Caffè Ernani che ti consiglio:
  • Blue Diamond, se volete ottenere una bevanda meno amara, perfetta anche senza l’aggiunta di zucchero, fresca e dissetante;
  • Allegro, se desiderate un caffè finale più rotondo e bilanciato tra dolcezza, acidità e amarezza;
  • Vivace, se cercate un caffè più amarognolo e intenso.

Per preparare lo zucchero liquido invece basta versare in un pentolino 80 g di acqua e 80 g di zucchero, utilizzando quindi sempre il rapporto 1:1, ossia per 1 g di acqua aggiungere 1 g di zucchero. Dopo di che accendere il fuoco molto lento e far sciogliere tutto lo zucchero. Spegnere il fuoco prima che inizi il bollore e quindi la caramellizzazione, in quanto lo sciroppo deve rimanere di colore trasparente. 

 

Utensili

  • Bicchiere di servizio
  • Shaker
  • Strainer


Procedimento


La ricetta è davvero molto semplice e tranquillamente replicabile a casa! 


Il primo step consiste nel raffreddare il bicchiere di servizio. In questo modo potrete sorseggiare la bevanda con calma, senza che si scaldi nel tempo. 


Prendete quindi qualche cubetto di ghiaccio e fatelo roteare sulle pareti del bicchiere, poi lasciatelo al suo interno fino al momento del servizio. 

In alternativa potete porre il bicchiere in freezer per alcuni minuti. 


Nel mentre prendete lo shaker e riempitelo con 8-10 cubetti di ghiaccio ed unite lo zucchero liquido


Ora versate il doppio espresso. Mi raccomando, versatelo per ultimo per evitare che il calore del caffè sciolga il ghiaccio, poiché quest’ultimo ci servirà proprio per montare la crema compatta e spessa che tanto amiamo. 


Infatti, appena verserete il caffè, dovrete chiudere subito lo shaker e iniziare a shakerare vigorosamente per circa 20 secondi. 


Anche il modo in cui si shakera è fondamentale per riuscire ad ottenere una bevanda finale in tazza setosa e cremosa. Bisogna quindi tenere lo shaker con una mano sul fondo ed una sulla cima agitandolo in modo circolare, quindi non solo in verticale o sul piano orizzontale, ma facendo dei piccoli cerchi, in modo da inglobare più aria possibile. 


Ora non vi resta che aprire lo shaker e versare il caffè nel bicchiere da servizio, bloccando il ghiaccio con uno strainer o in alternativa con un cucchiaio o con un colino. 


Prima ricordatevi di rimuovere il ghiaccio utilizzato per raffreddare il calice e l’eventuale acqua creatasi. 

 

Consigli degli esperti


Lo zucchero è importante per creare una crema spessa nel modo più semplice possibile. 

Mi spiego meglio: se sei un abile barista e conosci bene la tecnica per shakerare, riuscirai a creare una bellissima spuma anche senza lo zucchero. 

Ma se non sei un super esperto con lo zucchero la formazione della crema risulta molto più semplice! 


Un altro trucchetto per riuscire a montare meglio è inserire una molla abbastanza grossa all’interno dello shaker. 


Se infine non avete uno shaker potete sostituirlo con un barattolo di vetro, basta che abbia un tappo ben saldo. 

 

Varianti dello Shakerato 


La ricetta può essere arricchita con altri sapori e ingredienti, come ad esempio liquori o spezie. 

Potete unire la Sambuca, del Baileys, l’amaretto o del liquore alla vaniglia. 

Basta infatti aggiungere 10 ml di liquore all’interno dello shaker prima di versare il caffè e ripetere gli stessi passaggi della ricetta prima descritta. 


Potete poi aggiungere del cacao sulla crema, della cannella, della vaniglia in stecca o ancora più golosa delle scaglie di cacao. 

Insomma potete sbizzarrirvi come preferite e abbinare ingredienti sempre diversi, sia dolci, che freschi. 


Ora non ti resta che provarla! 


Se vuoi invece vedere il video di questa ricetta, seguici sui social perché uscirà a brevissimo! 

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Crema caffè a casa: 4 diverse ricette! https://www.caffeernani.com/ricette/crema-caffe-a-casa-4-diverse-ricette/ https://www.caffeernani.com/ricette/crema-caffe-a-casa-4-diverse-ricette/#respond Thu, 01 Jun 2023 09:49:44 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=28207 Crema fredda al caffè: bevanda amata da tutti noi nei periodi più caldi dell’anno.  Caffeinica, dolce e amara, gustosa, intensa, vellutata, cremosa e rinfrescante.  Alleata dei baristi e dei clienti sia di mattina che nel pomeriggio… Ma posso replicarla anche a casa?  Certo che sì! Oggi ti mostro tre diverse ricette per trovare quella che […]

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Crema fredda al caffè: bevanda amata da tutti noi nei periodi più caldi dell’anno. 

Caffeinica, dolce e amara, gustosa, intensa, vellutata, cremosa e rinfrescante. 

Alleata dei baristi e dei clienti sia di mattina che nel pomeriggio…

Ma posso replicarla anche a casa? 
Certo che sì! Oggi ti mostro tre diverse ricette per trovare quella che fa al caso tuo! 

 

1. Crema caffè in barattolo in 5 minuti

Necessario per 2 persone: 

  • Barattolo, che può essere sostituito da uno shaker, bottiglia o in generale qualsiasi cosa con un tappo ben saldo;
  • 125 ml di panna fresca da cucina per dolci; 
  • 2 cucchiai di zucchero a velo; 
  • 2 tazzine di caffè, meglio se espresso. 

Procedimento

Inserire tutti gli ingredienti ben freddi all’interno del barattolo e agitare per cinque minuti, o comunque finchè la crema non sarà spumosa. 

A questo punto devi solo servirla! 

 

2. Crema caffè con lo sbattitore elettrico

Necessario per 4 persone: 

  • Sbattitore elettrico;
  • Ciotola;
  • 300 ml di panna fresca da cucina per dolci; 
  • 40 g di zucchero a velo; 
  • 70 g di caffè, meglio se fatto con la moka. 

 

Procedimento: 

Preparare prima il caffè con la moka e mescolarlo con lo zucchero, per farlo sciogliere tutto. Lasciarlo ora raffreddare in frigorifero per almeno 2 ore.

Versare poi la panna in una ciotola ben fredda e iniziare a montarla con lo sbattitore elettrico. A metà montatura aggiungere anche il caffè freddo e finire di montare la panna. 

Riporre il tutto in frigo, coperto da una pellicola, per almeno un’ora prima del servizio. 

 

3. Crema caffè in freezer

Procedimento: 

Seguire esattamente le stesse dosi e passaggi della ricetta appena sopra descritta. 

Prima di servirla però non metterla in frigo, ma nel freezer per almeno due ore. 

Dopo di che tirala fuori 20 minuti prima del servizio e lavorala con una spatola e servi. 

Il passaggio in freezer la rende meno arieggiata e più simile alla consistenza di un gelato. 

 

4. Crema caffè all’acqua e caffè solubile

Necessario per 4 persone: 

  • Sbattitore elettrico;
  • Ciotola;
  • 250 ml di acqua fredda; 
  • 200 g di zucchero semolato fine; 
  • 40 g di caffè solubile. 

 

Procedimento: 

Mettere il caffè solubile con lo zucchero in una ciotola. Aggiungere l’acqua fredda. 

Mescolare tutti gli ingredienti con una frusta elettrica per 5-10 minuti, finché la crema non sarà densa. 

Servila e rimani senza parole! 

NB. Più l’acqua sarà fredda e più la crema sarà spumosa! 

Riponila quindi in frigo per almeno due ore e poi in freezer per 15 minuti prima di preparare la ricetta. 

 

Fare il caffè espresso 

Come è facile immaginare, se voglio un ottimo risultato finale devo selezionare ingredienti di qualità e freschi e ovviamente devo preparare un buon caffè! 

Prima di tutto sceglierò un caffè a Tostatura Media per dare aromi e note aromatiche piacevoli alla bevanda finale, senza essere mai troppo invadenti con l’amarezza fastidiosa dei caffè a Tostatura Scura. 

Clicca qui sotto se vuoi scoprire di più sulla Tostatura Media: 

 

Ora veniamo a noi… come si prepara il caffè espresso a regola d’arte? 

Scoprilo nel video qui sotto! 

Per preparare un buon caffè però dopo la scelta della miscela e/o del monorigine devi scegliere anche le attrezzature corrette, tra cui indubbiamente il macina caffè. Sì perché se si vuole un espresso perfetto il caffè deve essere macinato fresco, solo al momento dell’estrazione, e controllando costantemente la sua correttezza. 


Guarda quindi il video “Tutto sulla macinatura”!

Scopri poi come utilizzare un macinino elettrico: 

O un macinino manuale: 

Infine ecco l’ultimo video sulla crema dell’espresso e la sua formazione. 

La crema è infatti il primo indicatore della qualità di estrazione di un espresso; la si può quindi usare per capire se si è lavorato nel modo corretto! 

 

Fare il caffè con la moka 

Anche se la sottovalutiamo e pensiamo che usare la moka sia scontato, molto spesso non lo è. Senza neanche accorgerci infatti commettiamo degli errori che inevitabilmente rovinano il caffè in tazza. 


Ecco quindi il video su come fare una moka come un vero esperto! 

E se vuoi sapere le diverse fasi di estrazione della moka, perché non si deve fare la montagnetta, i diversi gusti che una moka può avere, il controllo delle temperature, consigli su quale caffettiera scegliere e molto altro ancora, clicca qui sotto e visita la nostra pagina Youtube: 

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I Sette Peccati Capitali by Ernani https://www.caffeernani.com/ricette/i-sette-peccati-capitali-by-ernani-2/ https://www.caffeernani.com/ricette/i-sette-peccati-capitali-by-ernani-2/#respond Thu, 03 Nov 2022 10:29:44 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=26158 Conosci già I Sette Peccati Capitali, ma li hai mai gustati? Oggi, giovedì 3 novembre, ti presento l’ultima bevanda del progetto Ernani, iniziato già a maggio, con il quale si interpretano tutti i peccati capitali in una chiave gustativa!  Queste nuove bevande al caffè nascono grazie al costante lavoro di ricerca teso al continuo miglioramento […]

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Conosci già I Sette Peccati Capitali, ma li hai mai gustati?


Oggi, giovedì 3 novembre, ti presento l’ultima bevanda del progetto Ernani, iniziato già a maggio, con il quale si interpretano tutti i peccati capitali in una chiave gustativa! 

 

Queste nuove bevande al caffè nascono grazie al costante lavoro di ricerca teso al continuo miglioramento della propria professionalità svolto dai baristi della Torrefazione di Corso Buenos Aires, 20 a Milano e in particolare da Fabio, Riccardo, Andrea e Monia. 


Volendo contribuire all’ampliamento dell’offerta del locale, hanno creato un nuovo menù, creando modalità diverse ed uniche di gustare il nostro amato caffè a Tostatura Media. 


Ogni singolo passaggio è stato pensato nei minimi dettagli per ottenere un risultato finale caratterizzato da un’eccezionale combinazione di gusti, aromi e sapori senza mai apportare squilibrio. 


Attenzione: per non escludere nessuno da questa esperienza, tutte le bevande hanno anche una variante 100% vegetale!

 

Ogni mese una nuova bevanda che sostituisce quella precedente, fino a  Novembre, mese nel quale presentiamo l’ultima bevanda!  


Vuoi scoprire qual è? Continuate a leggere! 

Bevanda Ernani al Pistacchio, caffè e latte

Maggio = Invidia


La bevanda ideale per gli amanti del pistacchio, verde come l’invidia!

  • Caffè Allegro; 
  • Latte caldo montato, vaccino o vegetale; 
  • Una deliziosa cascata di crema al pistacchio; 
  • Ed il bordo è ricoperto da ulteriore crema di e granella sempre di pistacchi. 

Abbiamo già detto pistacchio? 

Bevanda Ernani di Ira, frutti di bosco, cocco e caffè

Giugno = Ira


Il caldo mese di giugno si è rivelato perfetto per la seconda bevanda: Ira, dal colore rosso, come la rabbia. 

Servita in un elegante bicchiere in vetro con ghiaccio, Ira era una vera e propria esplosione di freschezza e gusto: 

  • Latte di cocco montato a freddo; 
  • Purea di frutti di bosco; 
  • Il tutto chiuso da una spuma vellutata al caffè Allegro;
  • E per non farci mancare nulla, del cocco a scaglie in superficie. 
Bevanda Ernani Superbia, con liquirizia caffè e menta

Luglio = Superbia


Le alte temperature di Luglio non sembrano darci tregua, ma la terza bevanda è accorsa in nostro aiuto. Superbia ti dà un incremento immediato di energie, come mai nient’altro potrebbe fare! Insomma una bevanda con la presunzione di essere la tua migliore alleata…

  • Uno squisito sciroppo alla liquirizia, home made;
  • Un caffè freddo profumatissimo, estratto con il metodo Cold Brew; 
  • E infine panna 100% vegetale aromatizzata alla menta. 

La liquirizia ed il caffè sono infatti vasocostrittori, mentre la panna alla menta è un vero e solo piacere di gola!  

Bevanda Ernani Accidia, mandorle, nocciole, panna e caffè

Agosto = Accidia 


Concludiamo le bevande estive con Accidia, che ricorda l’estate italiana, con ingredienti profumatissimi: mandorle e nocciole. 

  • Crema spalmabile alla nocciola;
  • Latte di mandorla montato a freddo; 
  • Caffè Allegro;
  • Decorazione con scaglie di mandorle; 
  • Il tutto servito su ghiaccio, per rinfrescarti in un afoso pomeriggio di agosto.

Libera la testa da ogni pensiero, non preoccuparti più di nulla, devi solo ordinare la bevanda e assaporarla fino in fondo! 

Bevanda Ernani Lussuria, latte, caffè e fragole

Settembre = Lussuria


È il momento di fare le cose in grande, con stile e godimento. 

  • Sciroppo alla vaniglia;
  • Caffè Allegro;
  • Latte montato caldo, intero o vegetale;
  • Chiusa con polvere di fragole e granella di cioccolato fondente. 

Per un’esplosione di Lussuria in bocca!

Bevanda Ernani Gola: caffè, cioccolato fondente, cioccolato bianco, cacao e panna

Ottobre = Gola 


Forse l’abbinamento più facile di tutti… se si parla di gola si può solo fare una bevanda al triplo cioccolato! 

  • Crema spalmabile al cioccolato fondente e caffè; 
  • Latte montato caldo, vaccino o vegetale; 
  • Espresso Allegro doppio; 
  • Topping di panna vegetale; 
  • Il tutto decorato con granella di cioccolato bianco e cacao in polvere! 
Bevanda Ernani Avarizia: burro d'arachidi, caffè, amaretti e meringhe

Novembre = Avarizia

Ed eccoci così arrivati all’ultima bevanda, disponibile per tutto il mese di Novembre in Torrefazione a Milano. 

  • Tutto l’interno del bicchiere è ricoperto di burro d’arachidi; 
  • Latte montato caldo, vaccino o vegetale; 
  • Doppio espresso Allegro; 
  • Decorazione con granella di amaretti e meringhette. 

Ammetto che non siamo stati molto bravi a rappresentare questo peccato, forse più che “avarizia” questa bevanda esprime “che crepi l’avarizia”! 

Ti aspettiamo!

Corso Buenos Aires, 20, Milano (MI), a 50m dalla fermata M1 di Porta Venezia! 

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Caffè espresso: come prepararlo alla perfezione in 9 passaggi https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/caffe-espresso-come-prepararlo-alla-perfezione-in-9-passaggi/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/caffe-espresso-come-prepararlo-alla-perfezione-in-9-passaggi/#respond Thu, 13 Oct 2022 07:30:00 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=26001 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, la V60, la Clever, il Syphon, la Napoletana ed il Cold Brew è finalmente arrivato il momento di descrivere come si prepara un espresso a regola d’arte! Leggi qui tutti gli articoli su come preparare il caffè […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, la V60, la Clever, il Syphon, la Napoletana ed il Cold Brew è finalmente arrivato il momento di descrivere come si prepara un espresso a regola d’arte!

Ho aspettato così tanto per parlarti dell’espresso perché, anche se non sembra, è il metodo più complicato di tutti, sia per quanto riguarda lo strumento utilizzando, un vero gioiello di ingegneria, sia per tutte le variabili che influiscono sul risultato in tazza.

Come avrai già notato leggendo gli articoli precedenti, ogni metodo ha le sue caratteristiche, richiedendo quindi un caffè, una macinatura ed una temperatura dell’acqua specifica.

Tutto questo nell’espresso va a moltiplicarsi, oltre ad essere ancora più importante il controllo di ogni singola variabile.

Ma basta girarci intorno, iniziamo subito con:
  • La Storia del caffè e della macchina da espresso
  • Il risultato finale ottenuto
  • I passaggi per la preparazione
  • Focus macinatura
  • Caffè consigliato

La storia del caffè e della macchina da espresso

È l’inizio del ‘900, Milano è una città in pieno sviluppo e fermento. È un momento di rivoluzioni e di crescita per l’industria automobilistica ed aeronautica, per la cultura e il design, per le arti e i mestieri. Tante novità e anche un piacevole profumo di caffè.

Proprio in quel momento il milanese Luigi Bezzera presentò la prima macchina da espresso con funzionamento a vapore.

Nel frattempo, nel 1909 la bottega di Corso Buenos Aires, l’attuale Torrefazione Ernani, accoglie i primi clienti. Così, insieme all’inconfondibile aroma tostato, inizia a diffondere per le strade una passione autentica per il caffè.

Dalla nascita della macchina da espresso si creò una nuova cultura del caffè: da una bevanda con preparazione e somministrazione lenta, divenne una tazzina corta e rapida nel consumo, da “bere al volo”, come cita una pubblicità degli anni ‘50. Da qui si crea il tessuto sociale dell’espresso e la nostra grande tradizione italiana.

L’espresso si chiama così proprio perchè va preparato espressamente sulla richiesta del cliente, quindi macinato ed estratto al momento, per essere poi bevuto in pochi secondi!
Tutto ciò per rispondere ai ritmi sempre più veloci del vivere metropolitano, ma lasciando comunque il ritaglio di tempo per una “pausa caffè”.
Foto storica di una delle prime macchine da espresso con caldaia verticale, degli anni '50

Come già detto, la prima macchina del caffè fu creata all’inizio del ‘900 ad opera di Luigi Bezzera e Desiderio Pavoni. Essi brevettarono la prima macchina che estraeva il caffè da un panetto di macinato, attraverso l’utilizzo di acqua calda spinta dalla pressione del vapore. 

Erano però ancora molto lontani dal risultato in tazza che noi oggi conosciamo, in quanto il caffè non aveva corpo e non presentava la crema. Nel complesso era più simile ad una moka. 

Curiosità: queste prime macchine erano pericolose, tanto che serviva un patentino per l’utilizzo. La grande caldaia piena di vapore a pressione infatti rischiava di scoppiare, se non ben controllata.

foto-storica-della-macchina-gaggia-per-espresso

Solo nel 1948 vediamo l’arrivo del “vero” espresso. 

Grazie ad Achille Gaggia venne introdotta la leva, la quale aziona un sistema di pompe che attribuiscono maggiore forza e pressione all’acqua nella fase di passaggio attraverso il panetto di macinato, così da creare la crema dell’espresso. 

Si può infatti vedere in un’altra locandina pubblicitaria la citazione “la crema caffè naturale”. 

Questa fu un’autentica rivoluzione, sia meccanica, sia culturale. 

Foto storica della prima Faema E61

Arriviamo ora ad un un altro grande cambiamento: la Faema E61, introdotta nel 1961. Questa è la prima macchina con pompa elettrica e scambiatore di calore, avvicinandosi quindi per estetica e funzionamento alle attuali macchine di oggi. 


La Faema E61 è diventata ormai un simbolo, sia per importanza storica, sia per il suo fascino vintage. 

Infine arriviamo al 1970 quando La Marzocco introdusse la prima macchina dual boiler. 


Da quel momento le macchine del caffè espresso si sono innovate alla velocità della luce, divenendo sempre più sofisticate, offrendo la possibilità di modellare ogni singola variabile sulle tue esigenze. Sono infatti multiboiler, con la possibilità di creare diversi profili di pressione e temperatura per i diversi gruppi, hanno bilance integrate, lance vapore intelligenti ed una tecnologia in supporto al barista.


Questa è stata l’evoluzione del Made in Italy come emblema di qualità, dal gusto inconfondibile. 

Risultato del caffè in tazza

L’espresso è inconfondibile ed unico nel suo genere. 

È  una bevanda corta e concentrata, con un buon corpo e soprattutto con una crema spessa e compatta in superficie, la quale funziona da tappo per gli aromi. 

Al gusto è intensa e con un ventaglio aromatico sempre molto ampio. 

Insomma, è un metodo di estrazione perfetto per tutti coloro che desiderano un caffè intenso e cremoso. 

Passaggi per la preparazione dell’espresso

Siamo così arrivati alla parte principale di questo articolo: l’estrazione di un espresso a regola d’arte. 

Definiamo quindi cos’è un espresso: 

È una bevanda calda, ottenuta dall’estrazione di caffè torrefatto e macinato fresco, con una dose di circa 7/9 gr. L’estrazione avviene mediante la macchina da espresso, con un tempo di estrazione compreso tra i 22-28 secondi, ad una temperatura circa di 110-120 °C in caldaia ed una pressione di circa 9 atmosfere. Tutto questo per una dose in tazza intorno ai 18-20 ml, ad una temperatura di circa 80/90°C.

Come si può intuire, l’espresso ha dei parametri e dati ben precisi, che vanno rispettati, adattandoli solo alle specifiche del caffè utilizzato e del risultato desiderato. 

Passaggi per l’estrazione: 
  1. Prima di tutto devi selezionare il caffè desiderato, (lo vediamo nelle parti successive dell’articolo);
  2. Ora svuota il filtro dal caffè precedente ormai esausto, puliscilo con un pennellino con setole alimentari e asciugalo con un panno in microfibra;
  3. Macina il caffè (anche questo lo vediamo successivamente);
  4. Pesa il macinato. La dose che deve essere costante: tra i 7-7,5 g se si parla di un caffè 100% robusta, tra i 7,5-8,5 g se si tratta di miscele con una maggiore percentuale di arabica e tra i 8,5-9,2 g per caffè monorigine arabica;
  5. Livella il macinato nel filtro con dei colpetti o con uno strumento apposito, questo per distribuire in modo uniforme il caffè ed evitare che si formino grumi o pareti più spesse in qualche punto;
  6. Pressa il panetto con una pressione di circa 15 kg in verticale, quindi perpendicolare al piano d’appoggio, stando ben attenti a non creare un lato più spesso di un altro. Questo perché l’acqua, essendo un liquido, tende a passare dove trova meno resistenza e quindi dove c’è meno caffè. Ecco perché è importantissimo essere precisi in tutte le fasi, per far si che l’acqua estragga le sostanze in modo uniforme da tutto il nostro macinato;
  7. Spurga la macchina, quindi fai un purge di acqua senza il portafiltro agganciato, così da pulire eventuali residui del caffè precedente;
  8. Avvia l’estrazione. Il filo del caffè che arriva in tazza deve essere a “Coda di topo”, quindi un filo continuo, più largo sopra e più fine sul fondo;
  9. Controllare i secondi di estrazione, che devono stare intorno ai 25 di media. Se va oltre i 25-28 secondi, la bevanda è sovra-estratta e quindi molto amara, se invece sta sotto i 22-25 secondi, la bevanda sarà sotto-estratta, quindi poco aromatica, astringente e agre. 
Il caffè è pronto! 

Focus macinatura


La macinatura nell’espresso è FONDAMENTALE! 
Se si sbaglia questa, è impossibile fare un espresso fatto bene. 


Purtroppo non posso darti un’indicazione specifica per fare la macinatura sempre perfetta, perché non esiste una regola


Per capire se la macinatura è corretta si può solo osservare come il caffè scende in tazza e correggerla di conseguenza. 


Quindi molto semplicemente ti dico: 

  • Il caffè scende gocciolando poco alla volta e supera i 28 secondi di estrazione? La macinatura è troppo fine e l’acqua non riesce a passare tra i granelli di macinato, quindi va allargata;
  • Il caffè scende in pochi secondi e sembra un fiume in piena? La macinatura è troppo larga e l’acqua scappa via attraverso il caffè, non portando con sé nessuna sostanza e profumo. Va quindi stretta. 

Attenzione! Quando cambi la macinatura, ricordati di svuotare tutto il serbatoio dal caffè macinato precedentemente. 


Una volta trovata la macinatura giusta, il lavoro non è finito… Hai infatti solo trovato la macinatura giusta del caffè per quel preciso momento. 

Se l’ambiente cambia, diventando più umido o più secco, se inizia a piovere, se aumentano le temperature, oppure cambi il caffè, la macinatura va corretta subito! 


Guarda il video per scoprire tutto sulla macinatura! (PS. dal minuto 9.12 vedi proprio come estrarre un espresso corretto)

Per macinare il caffè hai a disposizione tre soluzioni: 
  1. Macinino professionale elettrico On Demand, la migliore soluzione per ottenere un caffè di qualità, che macina sul momento solo la dose di caffè richiesta per l’ordine, mantenendo sempre il prodotto il più fresco e costante possibile; 
  2. Macinino elettrico con Dosatore, la soluzione attualmente più utilizzata nei locali per la sua velocità di servizio, anche se, nel caso non venga ben utilizzato, non offre sempre una grande qualità. Questo perché dopo 15 minuti dalla macinatura il 60% degli aromi se ne sono già andati. Se quindi si macina molto caffè, riempiendo tutto il serbatoio, e lo si lascia lì a riposare, il caffè sarà compromesso. Va quindi sempre macinata solo una piccola dose sulla base della mole di lavoro del locale; 
  3. Manuale, perfetto per l’uso domestico, portatile e poco ingombrante. 

Attenzione però che tutti questi devono avere delle macine, coniche o piane, che sminuzzano i chicchi in modo uniforme, creando una vera e propria “polvere” di caffè. 

Non acquistate macinini, soprattutto manuali, che hanno invece lame, simili a quelle del frullatore, in quando non “spappolerebbero” i chicchi, ma li sminuzzerebbero in modo non uniforme e molto grossolano, come con un coltello, rovinando definitivamente la tazzina finale.

Caffè consigliati

Per l’espresso ti puoi sbizzarrire con qualsiasi caffè! 

Dai monorigine arabica lavati d’altura fino ai 100% robusta naturali. 

Ogni caffè va bene, devi però adeguare i parametri sopra descritti…

Se si scelgono caffè più delicati, come appunto gli arabica, per sopperire all’eventuale mancanza di corpo o intensità, si aumenta un po’ la dose del macinato, al contrario se si opta per un robusta, si diminuisce la dose e così via. 

Qual è la regola? 

Il tuo palato! assaggia e sperimenta, così troverai il caffè perfetto che soddisfa i tuoi gusti. 

Tutti questi caffè che hai selezionato devono però essere a Tostatura Media! 

L’espresso infatti richiede corposità ed una bella crema in superficie: lucida, compatta, liscia e senza bolle. Infine il gusto deve essere intenso, pieno e rotondo. 

Queste caratteristiche non sono possibili se il caffè ha una tostatura troppo chiara, preferibile più per le estrazioni filtro. 

Allo stesso modo una tostatura scura non darebbe al caffè più corpo o cremosità, ma solo più amarezza, in quanto con questa tipologia di tostatura si arriva praticamente a bruciare i chicchi. 

I nostri caffè preferiti? 
  • Io, Martina, in questo periodo amo alla follia il Guatemala Huehuetenango
  • Paolo, il nostro tostatore, preferisce il Kalledevarapura indiano 
  • Luca, il socio fondatore di Ernani, non cambierebbe mai l’Allegro per nient’altro
  • Ed infine Fabio, il Bar Manager della Torrefazione a Milano, sceglie lo Stretto, intenso e con una maggiore amarezza

Nei prossimi articoli parleremo poi della struttura della macchina da espresso, andando ad analizzarla in profondità, e la sua pulizia! 

Vuoi diventare un mago dell’espresso e scoprire tante altre cose?
Ti aspettiamo al corso di Caffetteria dell’Ernani Academy! 
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Preparare il caffè freddo con il Cold Brew https://www.caffeernani.com/ricette/preparare-il-caffe-freddo-con-il-cold-brew/ https://www.caffeernani.com/ricette/preparare-il-caffe-freddo-con-il-cold-brew/#respond Thu, 15 Sep 2022 12:21:55 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=25601 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever, il V60 e con la Napoletana, ora ti presento il Cold Brew dripper!  Leggi tutti gli altri articoli qui! Il Cold Brew dripper rappresenta una vera e propria innovazione nel mondo del caffè, […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever, il V60 e con la Napoletana, ora ti presento il Cold Brew dripper! 

Il Cold Brew dripper rappresenta una vera e propria innovazione nel mondo del caffè, in quanto è un metodo per estrarre il caffè a temperature bassissime! 

Il risultato in tazza si differenzia così in modo netto da un caffè tradizionale, che viene preparato a caldo e solo dopo raffreddato. 

 

La Storia del Cold Brew

Lo strumento utilizzato viene chiamato Toddy, dal nome dell’inventore, l’americano Todd Simpson. 

Todd era un ingegnere chimico, che durante un viaggio in Guatemala negli anni sessanta assaggiò il suo primo caffè filtro, che volle replicare una volta tornato a casa! 


La moglie, la quale soffriva di problemi di stomaco, era molto infastidita dalle componenti acide presenti nel caffè. 

Todd si mise quindi all’opera per comprendere le proprietà del chicco nero, il quale dopo diversi esperimenti capì che le caratteristiche acide diminuiscono all’abbassarsi della temperatura del solvente, ossia l’acqua.  


Questo perché le sostanze solubili del caffè sono sensibili alla temperatura. In caso quindi di ridotte temperature di infusione del Cold brew, le sostanze come gli olii faticano ad essere liberate nella bevanda finale. 


Rese così possibile anche alla moglie degustare ottimi caffè! 

L’estrazione a freddo ha inoltre un altro grande beneficio: le sostanze aromatiche volatili presenti nel macinato, che nelle estrazioni tradizionali vengono liberate attraverso l’evaporazione, in questo caso rimangono maggiormente intrappolate nella bevanda, arricchendo al massimo il profilo gustativo. 
 

Lo strumento 


Il Toddy è formato da 3 diverse parti: 

  • Un serbatoio superiore per l’acqua;
  • Collegato con un rubinetto ad un contenitore centrale, atto a contenere il macinato;
  • Un contenitore sottostante, adatto al raccoglimento della bevanda finale.
Inoltre questo strumento rientra nei metodi di estrazione a percolazione. 

Capiamoci meglio: la percolazione è quel metodo di estrazione del caffè nel quale l’acqua passa attraverso il macinato in modo “lento”. L’acqua è infatti spinta solo ed unicamente dalla forza di gravità, facendosi strada lentamente attraverso il panetto di caffè, per essere poi raccolta in un contenitore sottostante al filtro. 


Questa estrazione è molto delicata, permettendo di ottenere un caffè profumato, rotondo e dolce. 


Differisce invece dagli altri metodi a percolazione, come possono essere la Clever o il V60, per il tempo di estrazione richiesto, di solito molto lungo, aggirandosi tra le 6 e le 24 ore. 


Differisce anche per la dose: si usa di solito un rateo più alto, ossia 80 g di caffè su 1L di acqua, mentre gli altri metodi di brewing tendenzialmente hanno una Brew Ratio di 60 g di macinato su 1L di acqua. 

 

Risultato in tazza


Le basse temperature, i tempi prolungati e un rateo maggiore, permettono di ottenere una 

bevanda finale dolce e cioccolatosa, dal corpo rotondo e morbido, in genere più avvolgente di altre tipologie di caffè filtro.

L’estrazione con il Cold Brew


Preparare il caffè con il Cold Brew è semplice e richiede: 

  • Lo strumento, il Cold Brew dripper. Acquistabile su Amazon, esistono diversi modelli con diverse fasce di prezzo. Il più bello esteticamente e completo si aggira intorno ai €280,00, ma si può tranquillamente optare per altre varianti più piccole, comprese tra i € 50,00 ed i € 120,00;
  • I filtri carta appositi, di solito venduti insieme allo strumento;
  • Ed una bilancia. 

Se si vuole essere più precisi e tecnici allora ti consiglio una bilancia precisa al grammo (0,01) ed un macinino manuale, per macinare solo nel momento dell’estrazione i chicchi acquistati e mantenere così la fragranza ai massimi livelli. 


La Brew Ratio, ossia la dose dì caffè in relazione all’acqua, è di 80 gr di caffè per 1 L di acqua; in questo caso, dato che ho uno strumento in grado di contenere fino a 500 ml di acqua, userò appunto 500 ml di liquido e 40 gr di caffè. 


Il caffè dev’essere macinato largo, solo un po’ più fine del sale grosso. Per essere precisi, la granulometria dovrebbe rientrare tra gli 800 ed i 1000 micron (un micron è uguale ad un millesimo di millimetro, ed esistono setacci appositi per poterlo misurare). 


Passaggi per l’estrazione: 
  • Bagnare un filtro e riporlo sulla base del contenitore centrale;
  • Versare il caffè macinato sopra il filtro e livellarlo;
  • Ora bagnare un altro filtro e riporlo sopra al macinato;

Questo perché l’acqua, scendendo goccia per goccia dal rubinetto posto centralmente rispetto all’intero panetto di macinato, tenderebbe a passare solo in un canale centrale, non bagnando tutto il caffè. Mettendo un altro filtro che assorbe l’acqua sopra al macinato, si aiuta la corretta navigazione del liquido attraverso ogni particella nel macinato.

  • Ora montare lo strumento e versare l’acqua nel recipiente sovrastante, rigorosamente da bottiglia e non dal rubinetto. Se si desidera ottenere una bevanda molto fresca si può versare 250 ml di acqua, unito a 250 gr di ghiaccio;
  • Aprire il rubinetto, facendo passare solo una goccia alla volta. Si può prendere come riferimento questo dato: circa 6 gocce ogni 10 secondi;
  • Ora non ti resta che aspettare che tutta l’acqua passi attraverso il macinato e si concluda quindi l’estrazione. 

NB. Il tempo può variare molto, dalle 6 ore fino alle 24 ore. Ciò dipende infatti da quanta acqua deve passare, se 250ml o 1L, e da quanto lentamente decidi di farla passare attraverso il rubinetto. 


Quindi qual è l’ora ottimale per questa estrazione? 

Tocca a te sperimentare! Prova ad estrarre lo stesso caffè in 6 ore, poi in 10 poi in 16 e così via e scegli quale bevanda finale ti piace di più! 


Il tempo è così prolungato per sopperire alla mancanza di energia termica, ossia all’assenza del calore, che discioglierebbe le sostanze contenute nel macinato molto più velocemente. 


So già cosa stai pensando… “Ma io devo aspettare 8 ore per avere un caffè?”

Ovviamente no! 

La bellezza del Caffè freddo è che può essere conservato anche fino a 5 giorni in frigorifero, senza irrancidire. Io personalmente lo preparo la sera prima di andare a letto così che la mattina, e anche le successive, è già pronto in frigo.  

 

Consigli 


Indubbiamente è un caffè perfetto per l’estate. 

Si possono poi creare tante bevande o drink partendo dal Cold Brew coffee. 

O per chi, come me, è un amante del latte freddo a colazione, è perfetto per macchiarlo! 


Inoltre è un metodo che ci dà la possibilità di giocare: in acqua infatti possiamo lasciare in infusione anche spezie, aromi o frutta fresca, così da donare alla bevanda finale note aromatiche intense e particolari.


O ancora: possiamo sostituire del tutto l’acqua con alcolici. Per esempio, in Torrefazione Ernani a Milano, tutta estate proponiamo il Campari al caffè!  


Se hai ancora qualche dubbio, guarda il video qui sotto! 

Caffè consigliati


Tutto il discorso fatto finora vale solo se si utilizza un caffè di qualità a Tostatura Media o Medio-chiara. 


Puoi infatti prestare tutta l’attenzione del mondo per fare un ottimo caffè, ma se parti da un tostato scuro, creato da caffè verdi di partenza con difetti e senza pregi, il risultato sarà sempre e comunque una tazza amara con note di gomma, legno ed empireumatico (bruciato), se non anche di peggio! 


Per questo ti consiglio di utilizzare caffè attentamente selezionati, in particolar modo monorigini o miscele di soli arabica, sia lavati che naturali a seconda di quello che vorresti ottenere: più aromaticità e freschezza, scegliendo i primi, o più dolcezza e rotondità, optando per i secondi. 


Io, Martina, ti consiglio il Blue Diamond: 

Mentre Paolo, il tostatore di Ernani, ama il Kalledevarapura: 

Vuoi esercitarti con questo metodo e scoprire anche tutte le altre tecniche e strumenti per il Brewing?

Ti aspettiamo al corso di Brewing dell’Ernani Academy! 


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Napoletana: come preparare il caffè con la cuccumella!  https://www.caffeernani.com/ricette/napoletana-come-preparare-il-caffe-con-la-cuccumella-%ef%bf%bc/ https://www.caffeernani.com/ricette/napoletana-come-preparare-il-caffe-con-la-cuccumella-%ef%bf%bc/#respond Thu, 04 Aug 2022 09:29:20 +0000 https://www.caffeernani.com/?p=25396 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever ed il V60, ora ti presento la Napoletana, anche detta Cuccumella! Come preparare il caffè 4 Agosto 2022 0 Napoletana: come preparare il caffè con la cuccumella!  Come preparare il caffè 27 Luglio […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press, la Chemex, il Syphon, la Clever ed il V60, ora ti presento la Napoletana, anche detta Cuccumella!

La Napoletana è uno strumento storico, presente in moltissime case delle nonne italiane!

È una caffettiera che ricorda moltissimo la moka, ma che cela un segreto: la percolazione! 

Capiamo meglio cos’è in questo articolo!  

La Storia della Napoletana


La cuccumella fu inventata nel 1820 a Parigi ad opera di Jean-Louis Morize, il quale brevettò una modifica della sua prima caffettiera in versione doppio filtro, adatta a preparare il caffè senza ebollizione e senza evaporazione. 


Sì, hai letto bene, in Francia! Ma allora perchè si chiama Napoletana? 


Questo nome le fu attribuito in Italia per il largo consumo che ne è stato fatto. Quindi con il passare del tempo e con la diffusione di questo strumento, il gergo popolare ha portato alla creazione del nome Napoletana o meglio ancora “Cuccumella”. 

 

Divenne così famosa da essere addirittura rappresentata in molti dipinti, come quello intitolato “Frutta e caffettiera” di Henri Matisse, che puoi vedere nell’immagine qui sotto, e citata nella mitica commedia di Eduardo de Filippo “Questi fantasmi”. 

Ma torniamo a noi! 


Nell’aspetto può ricordare la classica moka, ma si differenzia in modo sostanziale nella tipologia di estrazione. 


Mentre la moka lavora per pressione, grazie al vapore si spinge infatti l’acqua verso l’alto, facendola passare attraverso il panetto di macinato, arrivando fino al raccoglitore superiore. 


La cuccumella funziona proprio al contrario! 


Non utilizza la pressione e per questo rientra nei metodi di estrazione a percolazione. 

Capiamoci meglio: la percolazione è quel metodo di estrazione del caffè nel quale l’acqua passa attraverso il macinato in modo “lento”. L’acqua è infatti spinta solo ed unicamente dalla forza di gravità, facendosi quindi strada lentamente attraverso il panetto di caffè. 


Questa estrazione è più delicata, permettendo di ottenere un caffè più profumato, acido e dolce. 

Inoltre, non dovendo per forza far bollire l’acqua per poter concludere l’estrazione, avremo anche una minore amarezza. 


Differisce invece dagli altri metodi a percolazione, come possono essere la Clever o il V60, perché ha un filtro in metallo, il quale permette il passaggio di oli e grassi, donando in tazza maggiore viscosità. 

Differisce anche per la dose: 140 g di caffè su 1L di acqua, mentre gli altri metodi di brewing tendenzialmente hanno una Brew Ratio di 60 g di macinato su 1L di acqua. Anche questo permette di ottenere una bevanda più concentrata. 

La Napoletana è formata da: 
  • Un contenitore per l’acqua;
  • Un doppio filtro che contiene al suo interno il caffè macinato;
  • Un contenitore per il raccoglimento della bevanda finale. 
  • Doppio manico, il quale ci consentirà di rovesciare la caffettiera in modo semplice.

Il risultato del caffè ottenuto?


Come già detto è un caffè profumato e aromatico, con poca amarezza ed il corpo vellutato. 

 

L’estrazione con la Napoletana


Preparare il caffè con la Napoletana è semplice e richiede solo la cuccumella. 

Solo se si vuole essere più precisi e tecnici allora ti consiglio anche una bilancia ed un timer. 


La Brew Ratio, ossia la dose dì caffè in relazione all’acqua, è di 140 gr di caffè per 1 L di acqua; in questo caso, dato che ho una Napoletana da 3 tazze, userò 200 ml di acqua per 28 gr di caffè. 

Il caffè dev’essere macinato medio-largo, un po’ più grosso di quello utilizzato per la moka. Per essere precisi, la granulometria dovrebbe stare tra i 500 ed i 700 micron. 


Passaggi per l’estrazione su fornello: 
  1. Versa nel contenitore senza il beccuccio l’acqua da bottiglia o comunque filtrata;
  2. Poi inserisci il macinato nel filtro e avvita la parte superiore dello stesso per chiuderlo e fare in modo che il macinato rimanga sempre al suo interno;
  3. Inserisci il filtro all’interno del contenitore con l’acqua, stando attento a lasciare la parte contenente il caffè verso l’alto;
  4. Monta anche la parte superiore dello strumento e poni tutto sul fornello con fuoco medio basso;
  5. Nel contenitore dell’acqua c’è un piccolo buchino sul bordo in alto. Quando vedrai l’acqua sfiatare da quel buchino, sarà il momento di girare la caffettiera con un movimento rapido e deciso;
  6. Ora non ti resta che aspettare che tutta l’acqua passi attraverso il macinato e si concluda quindi l’estrazione, in circa 4 minuti.

NB. Se l’acqua ci mette più di 4 minuti allora il caffè è macinato troppo fine e quindi la bevanda è sovra-estratta; se invece ci mette meno è il contrario, ossia il caffè è macinato troppo largo e la bevanda sarà quindi sotto-estratta. 

 

Ora però voglio darti un mio consiglio: ciò che mi piace della cuccumella, rispetto alla moka, è proprio la possibilità di scegliere la temperatura dell’acqua. 

Sappiamo infatti che se l’acqua è ad una temperatura troppo alta, c’è il rischio che bruci il macinato, portando in tazza amarezza. 


Per questo ora ti dico: sperimenta! 

Non mettere la Napoletana sul fuoco, ma aiutati con un bollitore: versa quindi l’acqua preriscaldata con una temperatura tra i 90 ed i 95°C, così da rendere la tazza ancora meno amara e più profumata, esaltando al massimo le profumazioni naturali del tuo caffè di qualità! 

Prova anche le diverse temperature, 90, 91, 92, 93, 94 e 95°, e scopri quale temperatura è ideale per il tuo caffè! 


Se hai ancora qualche dubbio, guarda il video qui sotto! 

Attenzione! 


Tutto il discorso fatto finora vale solo se si utilizza un caffè di qualità a Tostatura Media o medio-chiara. 


Puoi prestare tutta l’attenzione del mondo per fare un ottimo caffè, ma se parti da un macinato tostato scuro, creato da caffè verdi di partenza con difetti e senza pregi, il risultato sarà sempre e comunque una tazza amara con note di gomma, legno ed empireumatico (bruciato), se non anche di peggio! 

 

Caffè consigliati


Monorigine arabica lavati e naturali, dipende se vuoi ottenere più aromaticità, scegliendo i primi, o più dolcezza, optando quindi per i secondi. 

O ancora una miscela di arabica e robusta, se gradisci una piccola nota di amarezza in più ed una corposità più rotonda! 

Vuoi esercitarti con questo metodo e scoprire anche tutte le altre tecniche e strumenti per il Brewing?
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Syphon: storia e estrazione del caffè https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/syphon-storia-e-estrazione-del-caffe/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/syphon-storia-e-estrazione-del-caffe/#comments Thu, 13 Jan 2022 08:31:11 +0000 https://ernani.diversamentedigitali.com/?p=19156 Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press e la Chemex, è arrivato il momento del Syphon!  Leggi tutti gli articoli sui metodi di estrazione sul blog di Caffè Ernani: ABCoffee.  Leggi tutti gli articoli di ABCoffee Il Syphon è uno strumento con forme sinuose e caratteristiche scenografiche. […]

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Dopo aver raccontato e spiegato la preparazione del caffè con la Moka, l’Aeropress, la French Press e la Chemex, è arrivato il momento del Syphon! 

Leggi tutti gli articoli sui metodi di estrazione sul blog di Caffè Ernani: ABCoffee. 

Il Syphon è uno strumento con forme sinuose e caratteristiche scenografiche. È complesso e affascinante! 

Si distingue da altri popolari sistemi di estrazione del caffè, attirando immediatamente l’attenzione di chiunque. 

La Storia del Syphon

Il Syphon assomiglia quasi ad un antenato della moka. Chissà se Bialetti partì proprio da questo strumento per trovare l’ispirazione! 

Anche esso infatti sfrutta la pressione del vapore, creata facendo bollire l’acqua, per preparare l’amata bevanda scura. 

Le prime notizie del Syphon, chiamato Vacuum Coffee Pot, risalgono circa al 1830 e attribuiscono l’invenzione a Mr. Loeff di Berlino. 

Ma fu nel 1840 che James Napier annunciò la costruzione del primo esemplare di Vacuum Coffee Pot, del quale però non brevettò mai un prototipo, lasciandolo alla disponibilità di chiunque. 

Il problema? 

Il vetro usato non garantiva resistenza al calore e quindi non era sicuro. 

Nel 1925 il tedesco Otto Schott inventò il vetro perfetto per questa occasione: il Borosilicato, resistente al calore ed alla pressione! 

Vennero così apportate tutte le modifiche utili al corretto utilizzo dello strumento che iniziò ad acquistare popolarità fino ai giorni nostri. 

Il Syphon è formato da: 
  • Un’ampolla sottostante;
  • Un’ampolla soprastante con annesso un tubo, che si immerge in quella inferiore; 
  • Un filtro, solitamente in metallo e ricoperto di tessuto; 
  • Una guarnizione di diversi materiali;
  • Un fornelletto a gas o alcol.

Il suo utilizzo è semplice e geniale. 

Il risultato del caffè ottenuto?

Un caffè con un profilo ben definito, intenso e pulito, con una buona morbidezza e corposità. 

L’estrazione con il Syphon

L’estrazione con il Syphon è semplice, ma si richiedono alcuni strumenti appositi: 

  • Il Syphon, in commercio si trova dalle 2 alle 5 tazze di grandezza e dai 60€ fino ai 300€, dipende dal modello e dai materiali; 
  • Una bilancia;
  • Un timer;

La Brew Ratio, ossia la dose dì caffè in relazione all’acqua, è di 60 gr di caffè per 1 L di acqua; in questo caso userò 250 ml di acqua per 15 gr di caffè. 

Il caffè dev’essere macinato medio-fine, simile a quello per la moka. Per essere precisi, la granulometria deve stare fra i 400 e i 600 micron. 

Passaggi per l’estrazione: 
  1. Versa nell’ampolla sottostante i 250 ml di acqua; se vuoi velocizzare tutto il processo versala pre-riscaldata; 
  2. Poi prendi l’ampolla soprastante e incastra bene il filtro, dotato di una molla, alla base del tubo;
  3. Monta tutto lo strumento; 
  4. Accendi il fornelletto e posizionalo sotto lo strumento; 
  5. Mentre aspetti l’ebollizione, inizia a pesare i 15 gr di macinato e tienili da parte; 
  6. Non appena tutta l’acqua, per effetto della pressione del vapore, raggiunge il contenitore superiore, versa il caffè e mescola, in modo tale che tutte le particelle di macinato entrino bene in contatto con l’acqua; 
  7. Tappa ora l’ampolla e lascia il caffè in infusione per circa 1 minuto; 
  8. Terminata l’infusione, spegni la fiamma. Togliendo calore l’acqua non sarà più mantenuta in cima dalla pressione e ricadrà quindi nell’ampolla inferiore, passando attraverso il filtro, il quale permetterà il passaggio solo della bevanda e non del macinato. 

Il caffè è pronto! 

Curiosità! 

  • L’infusione si può arricchire con aromi come vaniglia, cannella, spezie, frutta o fiori, che verranno versati insieme al macinato in fase di estrazione; 
  • Oppure si può anche preparare l’infuso con altri liquidi! Per esempio: per preparare un Irish Coffee basta smezzare la quantità di acqua in 2 parti uguali di acqua e Whisky.

Caffè consigliati

Monorigine arabica lavati e naturali; dipende se vuoi ottenere più aromaticità, scegliendo i primi, o più dolcezza e corposità, optando quindi per i secondi. 

Paolo, il tostatore di Ernani, preferisce il Colombia Supremo Finca la Meseta. 

 

Mentre io adoro il Caffè delle Donne brasiliano.

Vuoi esercitarti con questo metodo e scoprire anche tutte le altre tecniche e strumenti per il Brewing?

Ti aspettiamo al corso di Brewing dell’Ernani Academy! 

Scrivi una email a shop@caffeernani.com oppure un messaggio whatsapp al +39 3756879940 per ottenere tutte le informazioni su orari e prezzi! 

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French Press: origine e estrazione https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/french-press-origine-e-estrazione/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/french-press-origine-e-estrazione/#respond Thu, 23 Sep 2021 13:14:36 +0000 https://ernani.diversamentedigitali.com/?p=18203 Oggi scopriamo un altro incredibile metodo per preparare il caffè.  Abbiamo già scoperto come estrarre insieme il caffè con la MOKA.  Moka ed il caffè con l’AEROPRESS.  Aeropress Oggi è arrivato il turno della caffettiera a stantuffo: la French Press!  Le origini della caffettiera francese Il sistema per il filtraggio del caffè, nota come French Press, è […]

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Oggi scopriamo un altro incredibile metodo per preparare il caffè. 

Abbiamo già scoperto come estrarre insieme il caffè con la MOKA. 

ed il caffè con l’AEROPRESS. 

Oggi è arrivato il turno della caffettiera a stantuffo: la French Press! 

Le origini della caffettiera francese

Il sistema per il filtraggio del caffè, nota come French Press, è nata in Francia nel 1852, grazie a Meyer e Delforge, rispettivamente un orefice ed un commerciante. 

Nonostante la nascita di tale strumento sia strettamente legata al territorio transalpino ed alle sue tradizioni riguardo il consumo di caffè, furono gli italiani a modificarla e a proporne delle nuove versioni.

Il primo fu Attilio Calimani, il quale brevettò una versione più avanzata dello strumento nel 1929. Questa versione fu a sua volta modificata da Bruno Cassol, che aggiunse un filtro in rete metallica al dispositivo, indispensabile per trattenere il caffè macinato sul fondo, in fase di versaggio. 

Infine Faliero Bonandini, nel 1958, propose un’ulteriore rivisitazione, raggiungendo la versione finale, così come noi oggi la conosciamo. Lo stesso imprenditore, iniziò una produzione su larga scala in una fabbrica francese, che fino a quel momento realizzava clarinetti. 

Successivamente l’utilizzo della caffettiera a stantuffo si diffuse in buona parte dell’Europa, con diversi stabilimenti impiegati nella produzione.

A grandi linee, la French Press è un contenitore di vetro con un pistone metallico che scorre all’interno. Lo stantuffo attaccato al coperchio presenta un filtro circolare che serve a trattenere i residui del caffè e a raccogliere esclusivamente l’infuso. 

Come si estrae il caffè con la French Press?

Preparare il caffè con la French Press è davvero semplice e veloce. 

A mio avviso è forse il metodo di estrazione più semplice di tutti, anche più della moka e dell’espresso! 

Serve solo la caffetteria, dell’acqua calda e del caffè macinato. 

Ma partiamo da una prima veloce parte teorica. 

La French Press estrae il caffè per infusione, esattamente come siamo più abituati ad estrarre il tè. Lasciando quindi in infusione il macinato nel liquido caldo otteniamo la nostra bevanda. 

  • La Brew Ratio, ossia la proporzione tra acqua e caffè, è di 60 g di macinato per 1 litro di liquido;
  • Si consiglia una temperatura di circa 95°C, anche se ti consiglio di provare l’estrazione in un range compreso tra i 92 ed i 96°C e sperimenta a quale temperatura il risultato è migliore per il tuo caffè;
  • Si consiglia un caffè a Tostatura Media, in questo modo tutti i pregi del tuo caffè di qualità verranno esaltati al massimo, così come anche gli aromi;
  • Si consiglia una miscela con maggiore percentuale di arabica, o ancora meglio un monorigine. In questo modo è possibile ottenere una bevanda intensa e con un ampio ventaglio aromatico;
  • La macinatura deve essere medio-grossa, quindi compresa tra gli 800 ed i 1000 micron, ossia di una grandezza al tatto compresa tra il sale fino ed il sale grosso. 

In questo caso noi useremo una dose di 15 gr di caffè per 250ml di acqua. 

I passaggi per l’estrazione sono i seguenti:
  1. Scaldare l’acqua fino ai 95°C;
  2. Scaldare l’attrezzatura ed il filtro, versando un po’ di acqua calda al suo interno;
  3. Dopo di che asciugare il tutto;
  4. Versare i 15 gr di macinato all’interno del cilindro in vetro e dare un paio di colpetti con la mano per livellarlo ed ottenere così un letto uniforme; 
  5. Scaricare tutta l’acqua con una turbolenza costante, ossia un moto circolare, in circa 30 secondi; 
  6. Mischiare il composto con un cucchiaio per eliminare i grumi e mettere a contatto tutto il macinato con l’acqua calda;
  7. Adagiare il filtro sulla superficie del liquido;
  8. Aspettare 4 minuti di infusione;
  9. Pressare lo stantuffo sul fondo, stando attenti però a non insistere sul macinato, il quale potrebbe uscire dal filtro ed intaccare la nostra bevanda in tazza. 

Il caffè è pronto!

Come sarà il gusto della bevanda?

Come risultato in tazza, la bevanda ottenuta dalla French Press, è simile per molti aspetti a quella della moka. È infatti un caffè abbastanza torbido, corposo e avvolgente. 

La differenza sussiste nel gusto: è infatti un’estrazione più delicata, sia per la temperatura dell’acqua, più bassa rispetto a quella della moka, sia per la mancanza della pressione. Di conseguenza in tazza esprime un’amarezza ridotta ed un ventaglio aromatico più ampio

Curiosità:
Avere in casa una French Press è utile a prescindere dal caffè è utile per altri 2 scopi:
  1. Per preparare il tè, lasciando allo stesso modo le foglie sfuse in infusione nell’acqua calda; 
  2. Per montare il latte manualmente

Tutti noi amiamo il cappuccino e la sua cremosità e la French Press è lo strumento più comodo e veloce per prepararlo anche a casa! 

Basterà infatti inserire il latte nel contenitore di vetro e muovere lo stantuffo su e giù in modo veloce per creare, dopo solo qualche secondo, la tanto ricercata cremina. 

Puoi usare sia il latte scremato, che parzialmente scremato, che intero. 

Non solo: puoi usare sia il latte caldo, sia il latte freddo da frigo. 

Se hai ancora qualche dubbio scrivimi a shop@caffeernani.com. 

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Estrarre il caffè con l’Aeropress https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/estrarre-il-caffe-con-laeropress/ https://www.caffeernani.com/come-preparare-il-caffe/estrarre-il-caffe-con-laeropress/#respond Thu, 26 Aug 2021 14:53:03 +0000 https://ernani.diversamentedigitali.com/?p=18140 Il caffè non è solo espresso! Esistono tantissimi metodi alternativi di estrazione!  Uno di questi è proprio con l’Aeropress!  L’Aeropress altro non è che un pistone cilindrico in plastica: leggero, compatto e semplice nell’uso.  Proprio per queste sue caratteristiche si vede sempre più spesso in voga fra i campeggiatori e gli avventurieri di Instagram. Content […]

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Il caffè non è solo espresso! Esistono tantissimi metodi alternativi di estrazione! 

Uno di questi è proprio con l’Aeropress! 

L’Aeropress altro non è che un pistone cilindrico in plastica: leggero, compatto e semplice nell’uso. 

Proprio per queste sue caratteristiche si vede sempre più spesso in voga fra i campeggiatori e gli avventurieri di Instagram. Content creator che rendono l’Aeropress il soggetto principale dei loro posts, reels e stories

Dove nasce questo strumento?

L’Aeropress arriva dalla California, inventato da Alan Adler del 2005, professore di ingegneria presso la Stanford University. 

Lo stesso inventore dell’anello volante Aerobie Pro (visibile nell’immagine sottostante) e proprietario dell’azienda di produzione del Frisbee. 

L’ispirazione gli venne proprio dalla voglia di poter prendere un caffè rigenerante in qualsiasi momento ed in qualsiasi condizione. 

In special modo un caffè adatto agli sportivi, che si possa preparare velocemente, da consumare durante le varie gare. 

 

Ora il mondo del caffè lo ringrazia per Aeropress, uno strumento accessibile e versatile, eletto tra i sistemi di estrazione di brewing, ossia metodi di estrazione del caffè manuali. 

Come si prepara?

Quella che ti scriverò qui sotto è la guida per il metodo reversed, il mio preferito. 

Questo perché, tenendo lo strumento in senso contrario nella prima fase di preparazione, il caffè macinato ha modo di rimanere in infusione nell’acqua calda più a lungo; di conseguenza si riesce ad estrarre un profilo aromatico più intenso. 

I punti generali da seguire sono 3:
  1. La dose da considerare è di 65gr di macinato per 1l di acqua;
  2. L’acqua va riscaldata ad una temperatura compresa tra i 75°C e gli 85°C. L’unico modo per scoprire la temperatura ideale è provare! Provare diverse estrazioni a temperature differenti e scoprire quale si preferisce! 
  3. Il caffè deve essere macinato medio-fine, molto simile a quello per la moka. Rispetto agli altri metodi di estrazione manuale con filtro, l’Aeropress necessita una granulometria più fine, in quanto viene impressa un minimo di pressione sul macinato. Quest’ultimo deve quindi riuscire a non far scappare via l’acqua troppo velocemente. 
Arriviamo al sodo, prepara il tuo caffè seguendo questi passaggi:  
  • Utilizza 13 gr di macinato per 200 ml di acqua (seguendo la dose scritta al punto 1 qui sopra) per ottenere 2 tazze;
  • Monta lo strumento, giralo in verso contrario e scaldalo, così come anche il filtro di carta. Dopo di chè asciugalo;
  • Versa il macinato, nel serbatoio soprastante, e livellalo con dei colpetti; 
  • A questo punto in 30 secondi scarica tutti i 200 ml di acqua, con un movimento rapido e in senso circolare, per creare un vortice;
  • Mescola l’infuso con un cucchiaio;
  • Monta il filtro e svuota la camera d’aria, ossia pressa lo stantuffo fino a che il filtro non raggiunge il livello del liquido; 
  • Lascia in infusione per circa 1 minuto;
  • Capovolgi lo strumento all’interno di un recipiente e imprimi una pressione costante per estrarre il caffè!

Il caffè è pronto! 

È molto più facile a farsi che a dirsi! 

Come si può vedere è davvero semplice e veloce preparare il caffè con Aeropress. 

Ecco perché è diventato uno strumento molto in voga fra i campeggiatori!

Quello che si ottiene è un caffè ricco aromatico e caffeinico! 

Nella scelta del caffè ti consiglio di optare per un monorigine arabica, in modo da ottenere uno spettro aromatico intenso, ampio e particolare, che esalti note più dolci e fresche di frutta e agrumi, portando con sé zero amarezza! 

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Come estrarre l’Aeropress https://www.caffeernani.com/video/estrarre-aeropress/ https://www.caffeernani.com/video/estrarre-aeropress/#respond Wed, 11 Aug 2021 13:00:00 +0000 https://ernani.diversamentedigitali.com/?p=20955 L'articolo Come estrarre l’Aeropress proviene da Caffè Ernani.

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